Diocesi

Sbigottimento e senso di smarrimento sono state le prime reazioni che la comunità parrocchiale e il consiglio pastorale di Madonna Pellegrina hanno manifestato alla notizia che il loro parroco, don Umberto Sordo, aveva contratto il Covid.

Ad Arzergrande, Cartura-Cagnola-Gorgo e nell’up di Candiana si affronta la malattia del proprio parroco con il sostegno delle parrocchie vicine, del vicariato e della Curia. Il Covid, anche nella terza ondata, ha colpito alcuni pastori della Diocesi. Le loro comunità non si sono perse d’animo, nonostante la preoccupazione. Hanno pregato, soprattutto, e continuato a camminare

«Offri il tuo dolore per il bene della Chiesa e per intenzioni del Papa». Non di rado don Marco Galante, cappellano agli ospedali riuniti Padova sud Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia, già impegnato lo scorso novembre h24 nel reparto Covid, si è trovato (e si trova tuttora) a sostenere e incoraggiare con queste parole i malati nelle sue visite ai reparti.

Porte aperte per le vaccinazioni dei settantenni sabato 24 aprile alla chiesa di San Paolo. Accade per la prima volta a Padova: Daniela Toderini, medico di medicina generale nel quartiere Sant’Osvaldo, ha chiesto la disponibilità della chiesa di San Paolo per vaccinare i propri pazienti, essendo la chiesa uno spazio molto ampio e con caratteristiche che permettono la differenziazione degli accessi (entrata e uscita), il distanziamento delle persone, l’adeguata aerazione degli ambienti.