Papa Francesco: il programma del viaggio a Bari
Papa Francesco sarà a Bari domenica 23 febbraio in occasione dell’incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo, frontiera di pace”, promosso dalla Conferenza episcopale italiana, al quale parteciperanno i vescovi cattolici di 20 Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum.
Il Papa – stabilisce il programma, diffuso oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede – partirà in elicottero dall’eliporto del Vaticano alle 7 per atterrare alle 8.15 a piazzale Cristoforo Colombo, a Bari, dove sarà accolto dall’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci, da Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, da Antonella Bellomo, prefetto di Bari, e da Antonio Decaro, sindaco di Bari.
Alle 8.30, nella basilica di San Nicola, incontrerà i vescovi del Mediterraneo e pronuncerà il suo discorso. L’incontro sarà aperto dall’introduzione del card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, e vedrà gli interventi del card. Vinko Puljić, arcivescovo di Vrhbosna e presidente della Conferenza episcopale di Bosnia ed Erzegovina, di mons. Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico “sede vacante” del Patriarcato Latino di Gerusalemme, e il ringraziamento di mons. Paul Desfarges, arcivescovo di Alger (Algeria) e presidente della Conferenza episcopale regionale del Nord Africa. Al termine, Papa Francesco scenderà nella cripta per venerare le reliquie di san Nicola e saluterà la comunità dei padri domenicani.
Uscendo dalla Basilica, sul sagrato, rivolgerà un saluto ai fedeli presenti. Alle 10.45 presiederà la concelebrazione eucaristica in corso Vittorio Emanuele II e reciterà la preghiera dell’Angelus. Alle 12.30 ripartirà in elicottero alla volta del Vaticano, dove atterrerà alle 13.45.
“Ringraziamo il Santo Padre per il dono della sua presenza all’Incontro di Bari. La Sua parola e il Suo Magistero sono un punto di riferimento per quanti desiderano e anelano la pace nel Mediterraneo”, dichiara il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana. “Come vescovi promotori dell’evento – aggiunge il cardinale – facciamo nostro e rilanciamo l’appello del Papa alla Comunità internazionale per un più assiduo ed efficace impegno nell’area mediterranea e nel Medio Oriente”.