Milano, nasce “Soledarietà”. Rispetto dell’ambiente, mano tesa alle famiglie
È stata costituita la Comunità energetica solidale del quartiere Greco di Milano. Fattiva collaborazione tra le parrocchie Santa Maria Goretti e San Martino, Caritas Ambrosiana, Banco dell’energia ed Edison. Il progetto contribuirà all’autonomia energetica del Refettorio Ambrosiano (mensa per i poveri) e di altre strutture pastorali e solidali e, attraverso la creazione di un apposito fondo, aiuterà famiglie in situazione di povertà energetica
Si chiama “Soledarietà” – virtuoso connubio tra sole e solidarietà – ed è una delle prime comunità energetiche rinnovabili e solidali (Cers) della città di Milano. Una iniziativa coraggiosa, nel segno del rispetto del Creato, costituita da Caritas Ambrosiana e dalle parrocchie di Santa Maria Goretti e San Martino in Greco. La nuova Cers è stata promossa da Fondazione Banco dell’energia (ente filantropico che ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere progetti legati all’efficientamento degli edifici del terzo settore per promuovere il risparmio energetico) grazie alla donazione e al supporto tecnico di Edison, la più antica società energetica in Europa. I tre soci produrranno e scambieranno energia, gestiranno i benefici economici dell’operazione e svilupperanno nel territorio azioni educative e sociali. Il progetto – spiegano ancora i promotori – contribuirà alla transizione ecologica in una periferia metropolitana, alla tutela dell’ambiente e al contenimento del riscaldamento globale, contrasterà la povertà energetica, rafforzando e innovando i legami comunitari.
Più vivibili quartiere e città. “La Chiesa universale, e in essa la Chiesa ambrosiana – afferma Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana –, sono da tempo impegnate nel tradurre in esperienze praticabili e sostenibili l’insegnamento dell’ecologia integrale, che Papa Francesco ci ha consegnato nell’enciclica Laudato si’. Fare comunità energetica significa allora non solo produrre energia in modo più pulito e distribuirla in modo più razionale, e non solo dare una mano a chi fatica a pagare le bollette e le utenze: significa provare a rendere più coesi e dunque vivibili un quartiere e una città, facendo delle battaglie ambientali un’occasione per ridurre, e non acuire, le diseguaglianze sociali».
Obiettivi sociali e ambientali. “La Comunità pastorale Giovanni Paolo II, cui fanno capo le due parrocchie coinvolte – aggiunge il parroco don Giuseppe La Rosa –, ha accolto il progetto con grande gioia ed entusiasmo. Siamo onorati di essere tra i promotori di ‘Soledarietà’ e garantiamo massimo impegno nella prosecuzione della collaborazione con Caritas, Banco dell’energia ed Edison.
Dall’installazione degli impianti fotovoltaici ci attendiamo significativi benefici per il quartiere, traducibili nell’aiuto a tante persone fragili della comunità e nella sensibilizzazione di fedeli e concittadini al rispetto dell’ambiente.
Vogliamo essere un piccolo, ma tangibile e fruttuoso esempio di come obiettivi sociali e ambientali siano praticabili, e soprattutto coniugabili”.
Produttori e consumatori. Tra i soci della nuova Cers, due saranno produttori e autoconsumatori (Caritas e Goretti), mentre altre realtà saranno esclusivamente consumatrici di energia (due servizi Caritas nel quartiere di Greco, ovvero il Rifugio di via Sammartini e il centro diurno “Bassanini – La Piazzetta”, e la parrocchia di San Martino). Gli impianti fotovoltaici, donati da Edison Energia, società del Gruppo Edison, per un valore complessivo di 270 mila euro e collocati sui tetti del Refettorio Ambrosiano, in piazza Greco, e della chiesa e della casa parrocchiale di Santa Maria Goretti, in via Melchiorre Gioia, hanno una potenza di circa 100 kWp ed è stato stimato che produrranno 107 MWh di energia, mentre l’energia consumata sarà circa 330 MWh.
“La produzione di energia rinnovabile e le dinamiche di consumo e immissione nella rete nazionale – si legge nel progetto – consentiranno di conseguire tre tipi di vantaggi economici”:
un “effettivo risparmio in bolletta da parte dei prosumer, Refettorio e Goretti, grazie all’autoconsumo (calcolato in oltre 6.700 euro annui); incentivi per la vendita in rete dell’energia non autoconsumata (oltre 6.900 euro annui); incentivi per l’energia utilizzata dai consumer in contemporanea con l’immissione in rete di energia prodotta dai prosumer e non autoconsumata dagli stessi (oltre 9.700 euro annui)”. Le entrate della Cers, defalcate delle spese di gestione e amministrative, si stima che possano ammontare a circa 13mila euro annui; “la Cer potrà così costituire un fondo che verrà destinato alle persone in povertà energetica seguite dai Centri di ascolto Caritas delle due parrocchie (anche grazie alle figure dei Ted, Tutor energia domestica) e permetterà di ridurre le bollette dei servizi Caritas e delle parrocchie, che negli ultimi due anni hanno visto aumentare notevolmente i propri costi”.
“Inclusione in rete”. La collaborazione tra Caritas Ambrosiana, Banco dell’Energia, Edison e le parrocchie di Greco proseguirà con lo sviluppo del progetto “Inclusione in rete”, che prenderà il via nei prossimi mesi. “L’iniziativa – spiegano in Caritas Ambrosiana – ha il triplice obiettivo di ridurre i consumi di energia all’interno degli edifici che fanno parte della Cers Caritas di Greco, aumentare la consapevolezza dei fruitori rispetto a come ridurre i consumi mediante un più efficiente utilizzo e la manutenzione di impianti ed elettrodomestici, e infine di sostenere le persone in povertà energetica nella sostituzione o nell’acquisto di elettrodomestici”.Nell’ambito del nuovo progetto, è previsto che la parrocchia Santa Maria Goretti e Caritas Ambrosiana realizzino per Edison e Banco dell’energia uno studio sui benefici sociali, economici e ambientali realizzati grazie alla costituzione della Cers.
Ciò offrirà una base conoscitiva utile a dare un ulteriore contributo al programma di contrasto della povertà energetica in Italia”.
Uso consapevole dell’energia. “Il fotovoltaico, oltre ad aiutare le famiglie in difficoltà, è in grado di contrastare il cambiamento climatico e prevenire fenomeni irreversibili negli anni futuri”, dice Laura Colombo, Segretario generale del Banco dell’energia. “Le Comunità energetiche solidali rappresentano infatti uno degli strumenti fondamentali per la transizione energetica, ma possono anche favorire l’aggregazione sociale e la sensibilizzazione verso un uso consapevole dell’energia e una riduzione degli sprechi”.