L’intelligenza artificiale come amplificatore del fare del bene. Il teologo Paolo Benanti scelto dall'Onu
Il teologo Paolo Benanti è stato scelto dall’Onu a far parte, unico italiano, con altri 38 esperti internazionali del Gruppo di lavoro consultivo sull’Ai

«Non bisogna partire da Dio e l’intelligenza artificiale, ma da l’uomo e l’Ai (Artificial intelligence, ndr). Tenere al centro l’umano e l’uomo è il primo passo da compiere». È il pensiero di Paolo Benanti che è stato scelto dal segretario generale dell’Onu, António Guterres, a far parte, unico italiano, con altri 38 esperti internazionali del Gruppo di lavoro consultivo sui rischi, le opportunità e la governance internazionale dell’intelligenza artificiale. Il teologo francescano è consigliere di papa...