«Fratelli e sorelle, buonasera!». Le riflessioni sul pontificato di papa Francesco di don Giorgio Bozza
Quella sera di marzo, davanti a una piazza gremita, il nuovo vescovo di Roma iniziò con un saluto semplice e rivoluzionario. Tre parole che sciolsero il cuore. Questo momento di lutto è occasione per custodire l’eredità del suo magistero: semi sparsi nei solchi della storia, da far germogliare con coraggio

Il 13 marzo 2013, poco dopo le 20, dalla loggia centrale della basilica di San Pietro, il mondo incontrava per la prima volta papa Francesco. Quel momento storico, carico di emozioni, segnò l’inizio di un cammino rivoluzionario, radicato nell’umiltà e nella prossimità. Il dolore per la sua scomparsa ci invita anzitutto a raccogliere l’ultimo, commovente appello che chiudeva ogni suo discorso: «Mi raccomando, pregate per me». Un invito che oggi si trasforma in preghiera grata, perché come egli stesso ricordava: «La...