Le opere d'arte di San Filippo Neri
Nella chiesa parrocchiale di San Filippo Neri è esposto un dipinto secentesco con il santo titolare della chiesa (il “pio vecchio” è definito nella scritta sottostante) raffigurato mentre gioca con dei fanciulli. Sul sagrato della chiesa è collocata una scultura di bronzo novecentesca raffigurante il Cristo portacroce.
Nella chiesa parrocchiale di San Filippo Neri è esposto un dipinto secentesco con il santo titolare della chiesa (il “pio vecchio” è definito nella scritta sottostante) raffigurato mentre gioca con dei fanciulli.
La tela, di proprietà della chiesa di San Tommaso Becket, che nel Seicento era affidata ai sacerdoti della congregazione dell’oratorio di san Filippo neri (o Filippini) è stata data in custodia a quella di San Filippo Neri nel 1986, anno in cui fu fondata la nuova parrocchia.
Diventato sacerdote nel 1551, Filippo si dedicò all’educazione dei giovani delle borgate romane con un nuovo metodo che univa il catechismo al teatro e alla musica. Appoggiato da papa Gregorio XIII, fondò nel 1575 la Congregazione dell’oratorio.
Sul sagrato della chiesa è collocata una scultura di bronzo novecentesca raffigurante il Cristo portacroce.
Un tempo ornava il monumento sepolcrale della famiglia Gasparini nel cimitero di Vigodarzere e nel 2002 è stata donata alla parrocchia.