La storia di Montegrotto
I nomi Montigroto e Montegrotto compaiono per la prima volta in una donazione del 1027 e in un atto di vendita del 1100. L'antica chiesa arcipretale venne demolita nel 1721 e lo stesso anno fu posta la prima pietra di una nuova chiesa, a una sola, ampia navata in stile barocco, a sua volta sostituita all'indomani della Seconda guerra mondiale dall'attuale edificio.
I nomi Montigroto e Montegrotto compaiono per la prima volta in una donazione del 1027 e in un atto di vendita del 1100.
Montegrotto (l’etimologia fa tradizionalmente derivare il nome da mons aegrotorum, monte dei malati) era il colle dove anticamente sorgeva un vasto edificio romano, ora sostituito dal duomo novecentesco, mentre quello dove si ergeva il castello si chiamava Montagnon e da Montagnone erano detti i nobili che ne avevano la signoria.
Fino al 1934 il comune si chiamava San Pietro Montagnon, poi cambiò in Montegrotto Terme e anche la parrocchia, con decreto vescovile del 20 novembre 1954, prese il nuovo nome.
La visita pastorale del vescovo Ormaneto nel 1572 informa che la pieve di Montegrotto aveva sotto di sé una sola chiesa, Santa Maria di Terradura.
La chiesa arcipretale, a tre navate, terminanti ciascuna con un altare, oramai fatiscente, venne demolita nel 1721 e lo stesso anno fu posta la prima pietra di una nuova chiesa, a una sola, ampia navata in stile barocco, sempre dedicata ai santi Pietro principe degli apostoli ed Eliseo profeta. Terminata nel 1724, fu benedetta dal 1777 dal vescovo Giustiniani. Il campanile rimaneva invece quello a torre della chiesa precedente.
Aumentato il numero degli abitanti, grazie allo sviluppo delle acque termali, la chiesa diventò troppo angusta per accogliere i fedeli della parrocchia. Nella visita pastorale del 1933 l’arciprete sottolineò l’urgenza di realizzare un nuovo edificio di culto, e cinque anni più tardi fu il vescovo Caldo Agostini ad esortare l’inizio dei lavori.
Dopo la guerra, il 17 maggio 1949 fu benedetta la prima pietra della nuova chiesa a tre navate di stile romanico-gotico modernizzato, che domina il paese dalla cima di un piccolo colle (detto della Prebenda) nel cuore del nuovo centro abitato.
Benedetta il 20 novembre 1954, la chiesa fu consacrata il 20 giugno 1963.
La vecchia parrocchiale, divenuta oratorio della Madonna, ospita ogni domenica mattina una messa in lingua tedesca richiesta dalla presenza di turisti provenienti dall’area germanica.