La storia di Mellaredo
La storia di Mellaredo
Mellaredo, il cui toponimo pare si riferisca alla coltivazione delle mele, compare in documenti notarili dal 1147. La chiesa, dedicata a san Giovanni battista, appare in occasione della visita pastorale del 1454 e poi di quella del 1599,
quando è descritta come cappella di Santa Margherita di Vigonza, da cui molto probabilmente era stata fondata quando quest’ultima era priorato dei canonici portuensi. Alla soppressione del priorato nel 1840, papa Sisto IV affidò Mellaredo, che continuò a restare cappella, alle Benedettine di Santa Maria della misericordia di Padova. Al tempo della visita del vescovo Ormaneto, nel 1572, la chiesa aveva tre altari, un campanile incorporato alla chiesa e il fonte battesimale. Nel 1713 le monache, rispondendo a una richiesta della popolazione, riedificarono la vecchia e piccola chiesa con campanile, cimitero e canonica. Quando Napoleone soppresse gli ordini religiosi anche Mellaredo divenne di patronato regio. Il nuovo campanile viene costruito a spese dello stato tra il 1869 e il 1871. La chiesa venne restaurata e rimodernata nel 1948.