La storia di Marsango
La storia di Marsango
Il 18 giugno 1130 il vescovo di Padova Bellino investì Gualberto, Palma e i loro figli di terreni situati a nord e a est del fiume Brenta, tra Padova e Camposampiero. La chiesa di San Prosdocimo di Marsango è elencata nella decima papale del 1297, come dipendente dalla pieve di Curtarolo. In una visita pastorale del 1535 viene descritta piccola, decorata elegantemente e pavimentata. L’arciprete di Curtarolo ne aveva affidato la cura a un sacerdote di Santa Giustina in Colle. Nel 1668 il parroco Graziadeo de’ Graziadei fece ricostruire la chiesa dalle fondamenta, e l’anno seguente il vescovo di Famagosta Giacomo Vianoli, in visita pastorale a nome del Barbarigo, la trovò splendidamente rifatta.
Nel 1856, iniziarono interventi di restauro, e l’anno seguente venne realizzato il campanile. La parrocchiale è stata ulteriormente ampliata nel 1932 con due ali laterali e la sacrestia.