La storia di Lugo
La parrocchia autonoma di Lugo, con il diritto alla comunità di eleggere il rettore, fu costituita il 28 ottobre 1601 dal vescovo Marco Corner. Iniziata nel 1901 e terminata nel 1926, la nuova chiesa fu elevata ad arcipretale nel 1930 e dedicata a san Giovanni battista nel 1936.
Nella donazione del vescovo Burcardo alle benedettine del monastero padovano dei Santi Pietro e Stefano nel 1034, si parla anche della “curtem de Luco”, mentre la chiesa di San Giovanni battista è nominata per la prima volta in un atto dell’antipapa Clemente III, che confermava alle Benedettine alcuni possedimenti.
Probabilmente non c’era ancora la cura d’anime alla fine del 13° secolo, visto che la chiesa non è elencata nella decima papale del 1297. Da un documento del 1422 si evince che la chiesa aveva anche il cimitero e probabilmente il fonte battesimale, mentre dalla visita pastorale del vescovo Ormaneto, nel 1571, si sa che era unita a Calvene.
La parrocchia autonoma di Lugo, con il diritto alla comunità di eleggere il rettore, fu costituita il 28 ottobre 1601 dal vescovo Marco Corner.
La vecchia parrocchiale, restaurata a metà dell’Ottocento ma divenuta troppo piccola per l’accresciuta popolazione, fu sostituita all’inizio del 20° secolo da una nuova chiesa a navata unica in stile corinzio.
Iniziata nel 1901 e terminata nel 1926, fu elevata a chiesa arcipretale nel 1930 e dedicata a san Giovanni battista nel 1936. Non ha campanile, data la maestosità e la posizione dominante dell’edificio sacro, e le campane sono sostenute da un basso castello posto a fianco della chiesa. È stata sottoposta a interventi di restauro alla fine degli anni Ottanta.
Recentemente è stata restaurata la chiesetta sussidiaria dei santi Pietro e Paolo, dove è stato anche rifatto l’altare maggiore.