Si avvicina la festa della Madonna della Cintura di Camin, che quest’anno si svolge da venerdì 25 a mercoledì 30 agosto. È una delle sagre più importanti della città per tradizione e per partecipazione, che sia perché arriva a chiudere il mese delle ferie, e le persone la vivono come una prosecuzione del clima vacanziero, o perché è un momento “bello”.
Feudo dei longobardi Da Camino, da cui prende nome, il borgo era già abitato in epoca romana. Una cappella del Santissimo si trova citata per la prima volta nel 1130 dal vescovo Bellino, ma doveva esistere già nell’874, probabilmente soggetta alla pieve di Vigonovo.
Camin conserva un olio su tela del pittore padovano Giulio Cirello realizzato, tra il 1675 e il 1699, e un pregevole apparato delle quarant'ore ottocentesco che circonda l’altare maggiore nella zona presbiteriale.
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È ormai una tradizione. Domenica 11 giugno a Camin, condivisa con Granze, torna la festa della comunità che chiude l'anno pastorale e spalanca le porte all'estate. Lunedì 12 partirà il grest. Alla festa sono invitati tutti i gruppi parrocchiali per l’avvio ufficiale dell’estate che poi si concluderà a fine agosto con la sagra di Camin, dedicata della Madonna della cintura.
Tre incontri, l'11, il 18 e il 25 novembre alle ore 20,45 a Villa Bellini a Camin, sulla genitorialità, il rapporto con i figli, le paure e il saper ascoltare. Conduce le riflessioni Michele Visentin.
Prenderà forma a partire da venerdì 28 agosto la grande devozione che la frazione di Padova nutre nei confronti della Madonna della Cintura, che invita ad andare all'essenziale, come dice il parroco, don Ezio Sinigaglia. I protagonisti saranno i neo maggiorenni – classe 1997 – che si prepareranno spiritualmente a portare l'effigie della Madonna nella grade processione di domenica 30. L'obiettivo di una sagra che sostiene anche la Craitas e le missioni, è accumulare risorse per la costruzione del nuovo centro parrocchiale, già in corso e probabilmente completa per la prossima Pasqua.