Sono 54 le persone che domenica 5 marzo vengono eletti ed entrano nella fase più importante e delicata del loro cammino per diventare cristiani. Tra di esse, 11 sono ragazzi, moltissimi provengono da altri continenti e fanno i lavori più disparati. Alcuni sono profughi, una è una principessa. Tutta la diocesi è invitata a partecipare a questo momento, perché il cammino di questi fratelli verso Gesù Cristo riguarda ogni fedele della chiesa che è in Padova. Non è “questione” solo delle parrocchie con cui i catecumeni stanno compiendo i loro passi per giungere a celebrare i sacramenti dell’iniziazione cristiana
La chiesa è anteriore al 1077, quando i vescovi e messi regi Benno e Odone la presero sotto la protezione imperiale. Era inizialmente una parrocchia povera, dato che i suoi rettori furono fino al Trecento scusati dal pagamento delle decime. Intorno al 1780, fu restaurata mantenendone le forme antiche.
La figura del patrono san Biagio, compare nella pala d’altare raffigurante la Madonna con Gesù bambino. Nel presbiterio si segnala un affresco del 1775 con l’Ultima cena, opera del bresciano Francesco Zugno.
I servizi della Difesa
Quattro giorni di festa, iniziati con la Candelora, il 2 febbraio, che culmineranno con la festa delle famiglie con il pranzo comunitario di domenica 5. Quella di san Biagio, a Caltana, non è una sagra dunque, ma una serie di iniziative che al centro hanno la fede.