La storia di Brugine
L’esistenza della chiesa è anteriore al 1297, assoggettata alla collegiata di San Martino in Piove.
Nel 1782 venne ricostruita più grande ed elegante e nel 1812 fu completata dal campanile. Ulteriori ampliamenti si sono susseguiti nel Novecento, fino alla consacrazione nel 1937..
Molte sono le ipotesi sul significato del termine Brugine
Secondo alcuni deriverebbe dal latino medievale brugum, borgo, ma negli atti notarili del 12° e 13° secolo compare nelle forme Brudicine, Brudizine, Bruzene che mal si adattano a tale ipotesi. Altri propendono per la derivazione dal veneto brusà, bruciare.
Il territorio era già in epoca altomedievale fertile, ricco d’acque e vegetazione, come testimoniano i toponimi delle località vicine Porto e Arzerini.
L’esistenza della chiesa è anteriore al 1297.
In quell'anno viene citata nell’elenco delle decime papali insieme al titolare, il Santissimo Salvatore. Era assoggettata alla collegiata di San Martino in Piove.
Nel 1782 venne ricostruita più grande ed elegante e nel 1812 fu completata dal campanile.
Nel secondo dopoguerra fu allargata la navata, ma l’aumento demografico dei decenni seguenti rese necessario un ulteriore ampliamento, operato nel coro, inaugurato nel 1937 con la consacrazione della chiesa.
Nel 2000 la comunità ha costruito il centro parrocchiale, fino ad allora ospitato nella vecchia canonica, e nel 2007 sono stati ripassati i muri interni della chiesa e della cappellina del sottocoro.