La portabandiera azzurra Martina Caironi amica della fondazione Fontana
La cooperazione internazionale passa anche per Rio e ha una radice nella diocesi di Padova: la portabandiera degli azzurri alle Paralimpiadi di Rio sostiene la fondazione Fontana e, in particolare, i progetti del centro Saint Martin in Kenya.
Martina Caironi, atleta paralimpica e portabandiera per la nazionale italiana alle paralimpiadi di Rio (7-18 settembre, nella foto di Markus Haltmann) è amica di Fondazione Fontana onlus di Padova e appoggia i programmi del Saint Martin in Kenya, in particolare i programmi che si occupano di disabilità. Martina Caironi, bergamasca classe 1989, amputata alla gamba sinistra dopo un incidente in moto avvenuto nel 2007, negli ultimi anni è diventata una stella dell’atletica. Numerose le sue vittorie: ha vinto ai Giochi di Londra 2012 la medaglia d’oro nei 100m, ai Mondiali 2013 ha vinto due ori nei 100m e ai Mondiali di Doha nel 2015 ha conquistato l’oro nei 100m e l’argento nel salto in lungo. Adesso è a Rio per le Paralimpiadi che prenderanno il via domani mercoledì 7 settembre con la cerimonia di inaugurazione prevista alle 23.15 italiane, diretta su Rai2 e sarà la portabandiera per la nazionale. «In Brasile – confessa – mi aspetto di fare qualcosa di nuovo, di divertirmi e dare il massimo. Essere la donna più veloce al mondo nella mia categoria mi fa sentire una trascinatrice».E ancora «al di là delle medaglie, spero che questa Paralimpiade apra definitivamente il cervello a tutti: la disabilità è solo una delle infinite variabili dell’esistenza umana. |