Anguillara in festa attorno al suo santo
È una festa ritrovata e vissuta con grande entusiasmo quella di sant’Antonio ad Anguillara Veneta. L’appuntamento è per sabato 13, in località Taglio, nel parco della villa dell’Arca del Santo, con la tradizionale processione.
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«In paese – racconta il sindaco e studioso di storia locale Luigi Polo – la ricorrenza risale al Quattrocento, quando il nostro territorio fu donato dai Carraresi ai minori conventuali della basilica di Padova. I frati vi avviarono un’imponente opera di bonifica e sviluppo, diffondendo anche la devozione antoniana. Per secoli il santo è stato festeggiato presso la sede della tenuta religiosa, fino agli anni Settanta, con l’arrivo di nuovi proprietari in villa e quando i rapporti tra gli anguillaresi e l’Arca si sono incrinati per controversie sulla vendita dei terreni. In tempi recenti i dissapori sono stati appianati, mentre costante è rimasto il sentimento religioso popolare legato al santo. Il ritorno della festa nel luogo d’origine, sei anni fa, è stato accolto con grande calore dalla gente. Una rappresentanza comunale partecipa invece con orgoglio alle cerimonie che si tengono in contemporanea a Padova».
In prima linea, a rianimare la tradizione, ci sono anche la parrocchia e i volontari del comitato Arcaviva, nato per sostenere il restauro dei luoghi antoniani.
Il gruppo vanta quest’anno un importante traguardo, la riapertura dell’oratorio del 1660 annesso alla proprietà. La chiesetta che versava in forte stato di degrado, peggiorato da un incendio scoppiato nel 2001, è uscita lo scorso autunno da un primo stralcio di lavori.
«L’intervento – continua il sindaco – ha principalmente ripristinato il tetto, che era crollato. Si è inoltre proceduto con lo sgombero dei detriti, la messa in sicurezza di un muro danneggiato, la pulitura del pavimento e dell’altare in pietra bianca. Il tutto è costato 60 mila euro, sostenuti per gran parte dal comune, con contributi dell’Arca e del Fai».
Lo stabile è ora di nuovo agibile e una messa inaugurale è stata concelebrata dal rettore della basilica del Santo, padre Enzo Poiana, con il parroco di Anguillara don Claudio Michelotto.
«Mancano da completare gli intonaci, i serramenti e l’impiantistica, poi potranno rientrare gli antichi e preziosi arredi originali, ora custoditi in chiesa parrocchiale».
Intanto già pronti a tornare sono i banchi più recenti, risalenti al 1925, rinati grazie ai fondi raccolti dalle attività di Arcaviva. Una mostra a riguardo, su attrezzi e fasi di lavoro nella bottega del restauratore Paolo Trivellato, è allestita durante la manifestazione di sant’Antonio, dal 12 al 14 giugno, in una sala adiacente la villa.
Venerdì la festa si apre, inoltre, con un momento di lettura sotto le stelle, alle 20.45, proposta dal circolo di lettura della biblioteca di Anguillara con il Gruppo astrofili polesani.
Ospite è il docente di astrofisica Leopoldo Benacchio che presenta il suo libro Le parole del cielo.
Sabato 13 si celebra la messa alle 19, con la tradizionale processione che quest’anno segue una deviazione lungo il nuovo quartiere.
Dalle 18 nel cortile della villa è allestito il “Mercatino dei curiosi” con bancarelle e punti di ristoro gastronomico, mentre il carrozzone di Arcaviva distribuisce i frutti tipici del giorno del santo “sarese e amoi”. In funzione anche un trenino, che accompagna gli abitanti del centro al Taglio, nella periferia nord del paese, sede degli eventi. Per i bambini ci sono i giochi gonfiabili e lo spazio del teatrino, con lo spettacolo La storia del leone che non sapeva scrivere alle 20.30 (in replica alle 21), allestito dall’associazione Esser-Gi, in collaborazione con la biblioteca.
Domenica 14 in villa inizia con la messa delle 7.30, seguita dalla “Caminada del Santo”, passeggiata ecologica campestre con doppia partenza, alle 8.30 e alle 10.30 (costo di iscrizione: 2 euro).
Il pranzo è a picnic a base di piadine; il pomeriggio giochi a piedi nudi nel parco. I ricavi delle giornate sono a sostegno dell’oratorio dell’Arca.