Ritrovarsi fratelli, attorno a un pallone

«Il pallone è democratico; già nella forma: tondo, niente facciate o angoli privilegiati: poi nel modo di procedere, di viaggiare, di rimbalzare, di sfidare l’aria e lo spazio. Chiede solo di essere trattato bene, magari con abilità; ma questa è una questione che riguarda il rapporto con chi lo usa, più che le sue caratteristiche. Per questo, per la democraticità di una sfera riempita d’aria, giocare a pallone è un gesto che mette tutti sullo stesso piano, capacità pedatorie a parte. Allora, correre per conquistare la palla, cercare di sottrarla a un contendente, colpire con maestria nel sogno di infilarla tra due pali e far scuotere la rete, è un modo ideale per mettere insieme persone, culture, provenienze, lontananze. Il pallone rende tutti uguali; è un gioco popolare, nel senso nobile del termine: conta il fiato, la volontà, la perizia, non tutto il resto, neppure il colore della pelle o la forma degli occhi. Per questo è bello ritrovarsi attorno a un pallone».

È con questo spirito e questi intenti che il Gruppo Solidalia, cooperativa sociale attiva nell’ambito dell’accoglienza di profughi e immigrati, organizza il prossimo 27 maggio (ore 16, impianti sportivi di San Giorgio della Pertiche) un torneo di calcio tra squadre “dal mondo”, ma anche parrocchiali, della Croce rossa di Padova, di amministratori locali, allo scopo di condividere un momento di fraternità all’insegna dello sport.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della decima Festa multietnica “Colori e suoni dal mondo”, manifestazione ben radicata nel territorio, ed è promossa dalla cooperativa Villaggio globale, dalla fattoria Chicchirichi, dalla società sportiva Ardisci e spera, con la collaborazione del comune di San Giorgio delle Pertiche.