A San Marco di Camposampiero si impara come “So...stare nelle relazioni”
A Camposampiero, la parrocchia di San Marco in collaborazione con l’Azione cattolica propone un percorso formativo per “So...stare nelle relazioni”: cinque incontri (due dei quali già realizzati) per costruire insieme una buona società. Terzo appuntamento, il prossimo 5 febbraio.
«Uno degli obiettivi che ci siamo posti – precisa don Bruno Bevilacqua, il parroco – è cominciare a relazionarsi fra di noi per condividere una impostazione sana della vita. Si è pensato quindi di dare attenzione ai figli, all’affettività e a temi attuali come il mondo del web, senza dimenticare una visione sociale e soprattutto una prospettiva cristiana».
«Ci siamo resi conto – spiega Daniela Menin, insegnante, fra gli organizzatori del percorso, oltre che referente della pastorale scolastica vicariale – che l’aspetto relazionale è sempre l’anello debole, in particolare il “come stare con”. Siamo partiti dal convegno ecclesiale di Firenze e ci siamo chiesti come abitiamo i vari contesti della nostra vita. Da qui l’idea del so-stare: mi fermo e mi chiedo come so stare in certi ambiti della vita. Gli incontri sono rivolti non solo ai genitori, ma anche agli animatori, catechisti e operatori vari. Ci proponiamo di fare informazione, ma anche formazione».
Il programma
Dopo aver affrontato il mondo dei figli adolescenti e quello delle emozioni e dei sentimenti, i prossimi tre incontri sono incentrati sul conflitto e il concetto di vincere senza sconfiggere (il 5 febbraio, con Anna Maria Barbiero, psicologa e psicoterapeuta) e il web e l’uso consapevole dei social network (il 19 febbraio con Daniela Menin). Il percorso si chiude l’11 marzo con don Leopoldo Voltan parroco di Campodarsego e vicario foraneo di San Giorgio delle Pertiche, con “Cristo in lui il nuovo umanesimo”, riprendendo così il punto di partenza, cioè il convegno di Firenze.
«Già l’anno scorso – precisa Simone Bolzan, presidente dell’Ac parrocchiale – era stato proposto un percorso simile e quest’anno un gruppo di genitori ha chiesto che venisse replicato ritenendo importanti i temi trattati».
«L’idea di fondo – conclude Menin – è fare comunità. Condividere un percorso non solo all’interno della nostra parrocchia, ma anche con le realtà vicine. Essere adulti consapevoli, anche nella fede e vivere esperienze con altre famiglie: sapere che ci sono altri genitori che hanno difficoltà con il proprio figlio adolescente, in qualche modo mi fa tirare un sospiro di sollievo. Mi fa sentire meno sola. Sono piccoli passi che però fanno identità e creano relazioni significative».
Gli incontri sono a ingresso libero, dalle 20.45 presso il patronato di San Marco (riviera San Marco 22).