San Giorgio delle Pertiche, lectio divina vicariale per sostare sulla parola di Dio
In occasione del giubileo straordinario che la chiesa sta celebrando, le parrocchie del vicariato di San Giorgio delle Pertiche hanno iniziato un percorso di lectio divina sul tema della misericordia. Un centinaio le persone coinvolte dalla proposta vicariale, rivolta soprattutto a quanti sono impegnati nell’annuncio e nella catechesi, oltre che a quanti fanno parte degli organismi di comunione, come opportunità di incontro personale con la Parola.
Il titolo che accompagna questo itinerario mensile è tratto dal libro delle Lamentazioni (3,22) e apre il cuore del credente alla speranza: “Le grazie del Signore non sono finite, non sono esaurite le sue misericordie”.
«La proposta della lectio divina è nata qualche anno fa – spiega don Leopoldo Voltan, parroco di Campodarsego e vicario foraneo – ed è un’esperienza consolidata nel nostro vicariato. L’anno scorso, per vari motivi, non siamo stati in grado di organizzarla, ma quest’anno l’abbiamo ripresa, ricordando l’apprezzamento ricevuto dalle persone che vi avevano partecipato. In particolare si è sentito il bisogno di continuare a sostare sulla parola di Dio per approfondirla».
Finora si sono già svolte tre serate di lectio divina, in cui le comunità parrocchiali sono state invitate a meditare sui tratti del volto misericordioso di Dio che emergono nell’Antico e nel Nuovo testamento, per riportarli nella quotidianità delle relazioni che si vivono in famiglia e nella società.
«Questi incontri – continua il vicario – sono molto semplici: dopo una breve introduzione e un canto, si legge il brano biblico di riferimento; poi viene proposto un approfondimento, che quest’anno è sempre tenuto da Giuseppe Casarin. Infine, dopo un adeguato tempo di silenzio, si conclude con una breve condivisione».
Le serate di ascolto e meditazione della Scrittura sono una proposta vicariale rivolta soprattutto alle persone impegnate nell’annuncio e nella catechesi, o a coloro che fanno parte degli organismi di comunione, come opportunità di incontro personale con la Parola.
Don Leopoldo esprime anche la sua soddisfazione: «La partecipazione a questo percorso, che vede sempre un centinaio di persone coinvolte, insieme alle risonanze positive, sono dati significativi. Al di là delle modalità, che negli anni precedenti hanno anche avuto qualche variazione, da tutti viene apprezzata la possibilità di dedicare del tempo all’approfondimento della bibbia».