I diritti scendono in piazzetta con l'Unicef
Ciclo di ricchi appuntamenti all’insegna di diritti, solidarietà e riqualificazione urbana. Fino a settembre ogni terzo sabato del mese per divertirsi, imparare e vivere la città. Prossimo appuntamento sabato 20 giugno alle 16 alle 19.
I diritti scendono in piazza, anzi in piazzetta, e i protagonisti stavolta sono bambini e ragazzi a cui l’Unicef di Padova dà appuntamento ogni terzo sabato del mese, in piazzetta Forzatè.
Gioco e divertimento, ma anche sensibilizzazione e solidarietà sono gli obiettivi di un percorso inaugurato sabato 16 maggio con la campagna “Vacciniamoli tutti” contro la poliomielite, e che proseguirà sabato 20 giugno affrontando l’emergenza umanitaria in Siria e sabato 18 luglio, per concludersi infine il 19 settembre con lo spettacolo Il re dei bambini.
Di sabato in sabato, dalle 16 alle 19, la piazza si colorerà dell’entusiasmo dei volontari impegnati in giochi e animazioni
Nei due pomeriggi di giugno e luglio saranno inoltre attivi i laboratori delle Pigotte, le bambole cucite a mano da centinaia di volontarie, vero fiore all’occhiello dei banchetti Unicef padovani, sempre presenti in piazza durante la manifestazione.
Incontro, gioco e crescita sono dunque i principi che ispirano l’iniziativa. A questi se ne aggiunge un altro: la riqualificazione urbana, perché se da un lato è giusto educare la coscienza dei cittadini del futuro ai grandi problemi sociali, dall’altro è altrettanto doveroso farli sentire protagonisti della città in cui abitano.
«Far partecipare i bambini alla valorizzazione e al miglioramento del loro ambiente – spiega infatti l’Unicef – procura benefici alla loro vita presente e getta le basi per un sano sviluppo futuro».
Ecco perché l’iniziativa si svolge in piazzetta Forzatè, con l’obiettivo di trasformare questa piccola area marginale in un importante spazio di cultura
Di qui lo slogan: “Accendiamo una luce in piazzetta”, dove la luce, a cui l’Unesco ha dedicato l’anno 2015, è metafora appunto di cultura, valori e speranza.
«La qualità della vita dell’infanzia e dell’adolescenza è una sfida culturale che non possiamo permetterci di perdere – afferma Vincenzo Spadafora, garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza – Territori più attrezzati a contesti culturali e di partecipazione avanzati generano cittadini più colti e più consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri nei confronti del bene pubblico».
Il comitato padovano dell’Unicef, per promuovere una città più a misura di bambino e più rispettosa dei suoi diritti, ha coinvolto in una rete di volontariato altre associazioni radicate nel territorio, nonché studenti di scienze della formazione primaria delle università di Padova e Verona. Partecipano all’iniziativa i Dottor Clown, l’associazione Genitorialità, vari gruppi scout della zona, Legambiente, e la ludoteca comunale Ambarabà, tutti uniti in uno sforzo comune e condiviso per la promozione del pieno sviluppo del bambino.
Una fucina di solidarietà per combattere la poliomielite
«Il senso morale di una società – scrive il teologo tedesco Bonhoeffer – si misura su ciò che fa per i suoi bambini».
In questo l’Unicef è un esempio di civiltà perché da oltre cinquant’anni tutela l’infanzia. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1946 come fondo di emergenza per assistere i bambini europei, l’onlus diventa permanente nel 1953 e oggi è attiva in più di 180 paesi.
I comitati nazionali dei paesi industrializzati si impegnano nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica e nella raccolta di fondi. Il denaro ottenuto è indispensabile per far fronte da un lato alle emergenze umanitarie che coinvolgono i minori (guerre, epidemie e calamità naturali), dall’altro per avviare progetti di sviluppo nei paesi incapaci di provvedere efficacemente a nutrizione, assistenza medica e istruzione.
Unicef Italia si inserisce all’interno di questa fucina della solidarietà, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi internazionali. Nel 2013, infatti, la generosità dei donatori italiani ha raggiunto la soglia mai toccata prima degli oltre 5 milioni di euro, cifra che è stata destinata a due importanti interventi: il soccorso ai minori coinvolti nella guerra in Siria e l’emergenza umanitaria nelle Filippine, causata da un violento tifone.
Forte del risultato raggiunto, il comitato italiano ha lanciato per il 2015 la campagna “Vacciniamoli tutti”
La posta in gioco stavolta è lo sradicamento della poliomielite, il morbo responsabile di un quarto della mortalità infantile mondiale.