Com'è festeggiare un compleanno in tempi di Coronavirus quando le candeline sulla torta sono 8?
Cosa fai quando tua figlia, che compie 8 anni, ti dice: "Mamma è stato il compleanno più brutto della mia vita!"? Speri non sia tutta colpa tua... e quando capisci che un po' di colpa ce l'ha il Coronavirus... beh tiri un sospiro di sollievo!
Fase 2. Siamo entranti in quella che viene definita fase 2 e in teoria dovrebbe esserci un po’ di più libertà, con coscienza!
Nella nostra fase 2 è tutto più o meno uguale. Unica libertà in più ce la siamo presa per fare una passeggiata in bici nel weekend scorso. Per il resto, usciamo una volta a settimana per la spesa, procede lo smart working, continua, ovviamente, questa snervante didattica a distanza. Snervante non tanto per come viene condotta dagli insegnanti dei miei figli, che, devo dire la verità sono proprio eccezionali, ma perché siamo stufi! Rivogliamo la scuola in presenza, i rapporti umani senza un monitor di mezzo, le ricreazioni, le note e i voti belli e quelli così così. Io voglio sentire dal giardino di casa il vociare dei bambini che giocano nel giardino della scuola dopo tre ore di lezione. Voglio ritrovarmi 5 minuti prima del suono della campanella fuori di scuola per fare due chiacchiere con altre mamme, con le amiche, voglio sentirmi chiedere “mamma può venire la mia amica a casa nostra domani? Possiamo invitare il mio amico?”
Ecco. A questa sensazione di stanchezza si aggiunge che ieri è stato il compleanno di Caterina. Il compleanno degli 8 anni in tempi di Coronavirus. Nella mia testa dovevamo festeggiare noi quattro. Magari alla sera. Una cenetta con i piatti che le piacciono, un dolce (voleva i brownies al cioccolato), candelina, canzoncina, e poi tutti sul divano a vedere un film. Tutto nella norma. Solitamente i compleanni li festeggiamo così, con un prolungamento poi nel fine settimana: prima con gli amichetti, poi con le famiglie amiche e poi la domenica a pranzo con nonni zii e cugini. Tre giorni di festa insomma! Faticoso, ma sempre piacevole!
Invece quest’anno, eliminato il prolungamento, perché ancora non è concesso, a metà giornata Caterina, la festeggiata, mi dice: “Mamma, ho scritto sul mio diario che questo è stato il compleanno più brutto della mia vita”. Volevo piangere. È vero, non le ho fatto il solito grande cartellone con scritto Tanti auguri ecc ecc con mille disegnini colorati attorno, non le ho fatto trovare palloncini appesi per la casa, il regalo lo aveva già aperto (e scelto lei, tristezza infinita, lo so!). E’ vero, non ho nemmeno fatto la torta perché l’ho rimandata fra una conferenza stampa online, un lavoro lungo al computer da finire e un lavoro in giardino altrettanto lungo da portare a termine e alla fine non l’ho proprio fatta (lo ammetto, sono stata pessima!). Le ho chiesto scusa. Ma lei, mi ha confessato, era rattristata non tanto per la torta (inesistente), il cartellone (striminzito), i palloncini (che non c'erano), la candelina (sulla quale non aveva soffiato) e i vari orpelli (che non c'erano). Lei voleva festeggiare con i nonni, gli zii, i cugini. Fare una festa con gli amici di scuola. Giocare tutti insieme, chiacchierare con le sue amiche. Mi sono sentita un po’ più sollevata. Se non altro non era tutta colpa mia!
Alla fine della giornata mi si è avvicinata ha visto che ero un po' triste, volevo rimediare e farle almeno il dolce. Dall'alto della sua saggezza di 8 anni appena compiuti mi ha detto: "Mamma, vieni qui. Ti do un abbraccio. Non importa, la faremo una festa". Si piccola Cati, la farei sicuramente una grande festa, per i tuoi 8 anni, per la tua promozione e la promozione di tuo fratello che poi andrà in prima media. La faremo una grande festa, sicuramente!
Intanto, però, accontentiamoci di questa fase 2, che ci ha dato, sì, la possibilità di vedere i congiunti, cioè i nonni (anche se mantenendo una certa distanza e con mascherina) e con i nonni è arrivato anche un carico di cotolette pronte per essere fritte, polpette con sugo rosso, polpette senza sugo rosso, ragù (della nonna). Abbiamo il freezer di nuovo pieno! Evviva! Siamo pronti per affrontare una nuova fase!