Il “pane della pace” al raduno mondiale dei "Giovani per la pace " sfornato dagli agricoltori padovani
Sabato 13 maggio in occasione di “Giovani per la pace”, l’evento promosso dal Sermig- Arsenale per la pace, gli imprenditori di Coldiretti Giovani Impresa hanno ideato una speciale pagnotta per le migliaia di partecipanti.
Lo speciale “pane della pace” al raduno mondiale dei giovani sfornato dagli agricoltori padovani.
Sabato 13 maggio in occasione di “Giovani per la pace”, l’evento promosso dal Sermig- Arsenale per la pace, gli imprenditori di Coldiretti Giovani Impresa hanno ideato una speciale pagnotta per accoglierele migliaia partecipanti arrivati da tutto il mondo.
Il “pane della pace” nasce dalla rete d’impresa “Intreccio”, l’innovativa forma di collaborazione fra agricoltori e aziende artigiane del territorio. E’ ottenuto dalla farina del grano timilia, selezionato e coltivato da un giovane agricoltore della bassa padovana, Alberto Zambon di Vighizzolo, e trasformato dai panifici “Naturalmente vivo pane” di Albignasego e “Boggian” di Casale di Scodosia.
Con il “pane della pace” i giovani di Coldiretti Padova partecipano così al raduno mondiale del Sermig nella mattinata del 13 maggio, a PadovaFiere per l’apertura della Fiera Campionaria. Da lì il corteo aperto da un mezzo agricolo guidato dal giovane imprenditore agrituristico padovano Alessandro Ravazzolo raggiungerà il Prato della Valle per il grande evento per la pace con lo slogan “L’odio non ci fermerà. Ripartiamo dall’amore”.
I giovani di Coldiretti Padova si uniranno così ai partecipanti all’appuntamento del Sermig, portando il loro contributo di imprenditori che investono nel futuro dell’agricoltura, che credono nell’etica di una produzione agroalimentare sostenibile e attenta ai bisogni delle persone e delle famiglie, che credono nella missione di “sfamare il pianeta”. All’incontro parteciperanno decine di migliaia di giovani da tutta Italia e delegazioni di altri Paesi del mondo come segno di riconciliazione tra le generazioni. Saranno presenti personalità italiane e del mondo internazionale, responsabili della politica, dell’economia, delle religioni non per parlare, ma per ascoltare i giovani.
“Vogliamo esserci perché spetta a noi costruire il nostro domani – afferma Massimo Bressan, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Padova – ma anche riflettere sul presente nel quale siamo chiamati a portare il nostro contributo quotidiano. Abbiamo voluto portare un segno concreto e tangibile come il “pane della pace” che racconti il nostro impegno per un mondo più giusto, per una economia più attenta alle persone e non solo al mero profitto, per una attenzione a chi ci tende la mano chiedendo un aiuto. Stiamo vivendo una profonda trasformazione anche nel settore agricolo e vogliamo ribadire i valori etici sui quali fondiamo il nostro lavoro tutti i giorni. E’ significativo che sabato in Prato della Valle saranno i “potenti”, i responsabili della società civile, politica e religiosa a mettersi in ascolto di noi giovani”.