Este, il Santa Tecla assume 112 dipendenti
Si tratta degli operatori sociosanitari, ausiliari, addetti alla sanificazione e al centralino che fino a ora hanno lavorato come dipendenti della coop padovana Cipres. si chiude così, dopo tre anni, la vicenda della esternalizzazione del personale che aveva scatenato vibranti proteste. Questi lavoratori si sommano ai 56 già interni, per tutti loro vale l'accordo con Cgil Fp sulla base del contratto nazionale Uneba
La Fondazione Santa Tecla di Este ha assunto tutti i 112 lavoratori che dall’inizio del 2014 svolgevano servizio nella struttura, in qualità di dipendenti della cooperativa padovana Cipres.
Dal 1° febbraio dunque si è chiusa la breve esternalizzazione del personale, iniziata tre anni fa, che scatenò vibranti proteste proprio tra i lavoratori. Adesso, in virtù dell’accordo raggiunto tra Matteo Segafredo, presidente della fondazione, e Cgil Fp, unico sindacato con una rappresentanza costituita nell’ente, con il delegato aziendale Wanni Zotto e la segretaria provinciale Roberta Pistorello, i membri del personale tornano alle dipendenze dirette dell’ente.
I 112 operatori sociosanitari, ausiliari, addetti alla sanificazione e al centralino, come pure i 56 dipendenti già in forza alla fondazione, hanno sottoscritto il contratto nazionale Uneba, con delle specifiche regionali per il Veneto che consentiranno qualche vantaggio sul medio periodo. Il rapporto di lavoro sarà a tempo indeterminato per tutti tranne per coloro che già con la cooperativa Cipres erano titolari di un tempo determinato.
«Abbiamo scelto di puntare sul personale – spiega il presidente di Fondazione Santa Tecla Matteo Segafredo – sulla sua professionalità e passione. Ci teniamo a ringraziare la Cgil Fp per il cammino percorso assieme che ha portato, con reciproca soddisfazione, all’accordo. Questa scelta è fatta anzitutto pensando al bene degli anziani che accogliamo: volti noti e persone fidate continueranno a prendersi cura di loro. Una garanzia di serenità per le famiglie dei nostri ospiti, a cui anche quest’anno abbiamo garantito rette stabili senza aumento».
L’accordo è anche segno dell’impegno di Fondazione Santa Tecla a proseguire il suo servizio di qualità alle persone non autosufficienti: la scelta di puntare sul personale va a braccetto con gli investimenti fatti per aumentare il numero dei posti letto con la costruzione della nuova sede, e con le azioni intraprese per ripristinare e mantenere l’equilibrio economico e finanziario fondamentale per l’ente.
Fondazione Santa Tecla è sorta nel 1843, oggi è un centro di servizi per anziani con strutture residenziali per autosufficienti, non autosufficienti, nucleo Alzheimer e centro diurno.