Saonara ricorda Maria Borgato a 70 anni dall'arresto nazista
A settant'anni dall'arresto di Maria Borgato, Saonara la ricorda con un musical e un libro illustrato per avvicinare le nuove generazioni al suo esempio di vita e di fede. Lo spettacolo, rappresentato nelle scuole del comune in questi giorni, andrà in scena per il pubblico sabato 22 marzo in chiesa. Domenica 23 concerto del coro Rondinella a Padova.
In occasione del 70° anniversario dall’arresto il 13 marzo 1944 da parte dei nazisti di Maria Borgato, che durante la seconda guerra mondiale entrò nella rete di padre Placido Cortese aiutando i prigionieri inglesi a fuggire dall’Italia, un gruppo di adulti della parrocchia di Saonara sta portando nelle scuole del paese il musical Una vita, un dono dedicato alla figura eroica della terziaria orsolina di Saonara. Lo spettacolo per il pubblico verrà portato in scena sabato 22 marzo, alle 20.45 nella chiesa parrocchiale, e si concluderà con la testimonianza di Delfina, nipote di Maria che aiutò la zia a soccorrere i fuggiaschi e, deportata a sua volta a Mauthausen, sopravvisse al campo di concentramento.
«Il titolo dato alla semplice rappresentazione – spiega il parroco don Francesco Monetti – è un forte richiamo al significato profondo che Maria ha dato alla sua vita. Essere un dono per i fratelli, anche per quelli sconosciuti che di notte bussavano alla sua porta certi di trovare accoglienza e riparo. Il musical è nato in seno alla nostra comunità parrocchiale dalla collaborazione di tutti i gruppi: adulti, giovani, bambini che con la loro generosa partecipazione contribuiranno a rendere attuale il messaggio di Maria perché il ricordo non vada smarrito e i giovani in lei trovino testimonianza credibile di valori cristiani vissuti fino in fondo». Oltre al musical, la comunità di Saonara ha dato vita anche a un altro progetto artistico: un piccolo libro illustrato sulla storia di Maria Borgato. Le due proposte culturali, realizzate grazie al contributo del comune di Saonara, sono statepensate soprattutto per i ragazzi delle scuole primaria e secondaria dell’istituto comprensivo.
«I ragazzi – racconta mons. Mario Morellato che presta servizio in parrocchia – troveranno sicuramente uno spunto di riflessione e incoraggiamento nel guardare al loro futuro, e forse capiranno anche che senza radici solide e sicure il terreno rischia di rimanere povero e sterile». L’équipe di genitori ha svolto un lavoro impegnativo e completamente volontario, riuscendo in pochi mesi a dar vita a una rappresentazione teatrale semplice nei dialoghi, ma ricca di contenuti «nella consapevolezza – afferma Massimo Lovo, regista e autore del copione – che l’importanza non sta nella forma ma nella capacità di comunicare Maria Borgato come un esempio da seguire. Non siamo attori professionisti, ma genitori rimasti contagiati dal suo amore gratuito e dalla sua fede, che le ha impedito di accartocciarsi di fronte al male. Così nel metterci in gioco abbiamo sperimentato quanto è bello misurarsi con i bambini».
Ma c’è anche l’esperienza di Laura Zanella, che attraverso una ricca sequenza di acquerelli, tempere e pastelli ha realizzato le illustrazione per il libretto. «Mi sono interrogata su cosa lega me a una donna che ha vissuto la guerra. Ho dato il mio “sì” pensando a mia figlia. Quale genitore non vorrebbe imparare a servire la propria famiglia con pazienza e carità?». In questa alleanza di carismi artistici è stata fondamentale la testimonianza di Enzo Zatta, genero di Delfina Borgato e autore de La staffetta e Maria Borgato. Una vita firmata dono, che raccontano l’impegno di Maria e Delfina per la libertà di ebrei e prigionieri alleati. Per Enzo Zatta, per cui dar voce a storie dense di sofferenza ma ricche di speranza ha significato scoprire la vocazione di scrittore, «è stato un privilegio mettere al servizio della parrocchia esperienze che tutti dovrebbero conoscere».
Per ricordare Maria Borgato nel 70° dall’arresto, anche l'istituto secolare Sant'Angela Merici di Padova, a cui apparteneva, presenta domenica 23, alle 16.30 nel tempio dell'Internato Ignoto, un concerto (ingresso libero) del coro Rondinella, diretto dalla maestra Dina Checchetto Morello.