Arte urbana, un progetto perché i giovani tornino custodi della città
Dopo una prima fase di mappatura del tessuto urbano entra nel vivo il progetto Arte urbana, promosso dall’associazione culturale no profit Koinos Code, con l'evento "Giardini, l’Arena dell’Arte" in programma domenica 5 e 12 novembre dalle 15 alle 20 ai Giardini dell’Arena.
Parchi, piazze ed edifici dismessi o degradati di Padova rivivono grazie al progetto Arte urbana, promosso dall’associazione culturale no profit Koinos Code fondata da studenti universitari e neolaureati, guidati da figure professionali che mettono a disposizione la loro esperienza con l’obiettivo di valorizzare alcuni spazi cittadini che rischiano di diventare marginali o luoghi di illegalità.
«Il progetto – spiega Maurizio Schicheri presidente dell’associazione Koinos Code – intende offrire una possibilità duratura di miglioramento alle aree prese in esame. L’idea è di non realizzare singoli eventi fini a se stessi ma di avviare un calendario di appuntamenti che consentano anche ai giovani artisti di crescere professionalmente nei luoghi scelti da Arte urbana».
Dopo una prima fase di mappatura del tessuto urbano, attraverso rilievi fotografici e video finalizzati all’individuazione delle aree degradate e la realizzazione dell’evento pilota Progetto Arcella (che a maggio attraverso il linguaggio della musica, del teatro e dell’arte ha provato a trovare nuove dinamiche di relazione interculturale all'interno di questo quartiere considerato da molti degradato) ora il progetto entra nel vivo con l’apertura al pubblico dei parchi, delle piazze e degli edifici in occasione di concerti, brevi rappresentazioni teatrali e mostre. «L’obiettivo – prosegue Schicheri – è far comprendere ai cittadini che bastano piccoli interventi per riappropriarsi di uno spazio abbandonato e degradato».
Prima tappa: i Giardini dell’Arena che domenica 5 e 12 novembre dalle 15 alle 20, suddivisi idealmente in tre grandi aree tematiche, ospitano "Giardini, l’Arena dell’Arte": concerti e performance musicali e teatrali, della durata di un’ora ciascuna; la mostra delle opere (pittoriche e fotografiche) realizzate dalla Polizia di Stato con presentano scorci padovani e l’esposizione delle foto e dei dipinti realizzati dagli studenti dell’istituto superiore Giovanni Valle di Padova che collaborano all’iniziativa, anche, raccontando in prima persona le loro opere e documentando la giornata con i loro scatti fotografici.
«Fin dall’ideazione – conclude Elena Agostini dell’associazione Koinos Code – abbiamo coinvolto gli studenti perché siamo convinti che se i ragazzi imparano a sentire proprio un luogo ne diventano custodi. Per i prossimi eventi, in programma per tutto il 2018, stiamo avviando nuove collaborazioni con i ragazzi dei licei artistici Pietro Selvatico e Amedeo Modigliani di Padova».
Info www.facebook.com/KOINOSCODE/
