A Torreglia, più spazio per fare cultura. Inaugurata la biblioteca oggi ampliata
Il servizio bibliotecario è ospitato nel complesso municipale e dispone ora di un nuovo ambiente di 50 metri quadri che ha consentito di riordinare anche lo spazio per i ragazzi, la mediateca e la sezione locale, con i volumi lasciati dal poeta e docente Giampiero Giuliucci. La biblioteca intitolata ad Antonio Tolomei raccoglie 1.100 iscritti ed effettua più di diecimila prestiti all’anno
Già il fatto che la biblioteca di Torreglia sia intitolata a un sindaco letterato, Antonio Tolomei (per 15 anni primo cittadino del centro euganeo e poi benemerito sindaco di Padova, dove salvò da rovina la cappella degli Scrovegni), la dice lunga sul legame che unisce l’ente culturale tauriliano e il suo comune.
Un legame che si vede rafforzato ora con l’ampliamento della sua sede, che rimane strettamente intrecciata all’edificio municipale. L’intervento, reso possibile dal finanziamento di 100 mila euro della fondazione Cariparo, non solo concede ai libri un ampliamento di 50 metri quadri, destinati alla sezione adulti, ma riorganizza gli spazi attrezzando la nuova sala consiliare a utilizzi culturali, incrementa il settore ragazzi con un angolo ricreativo animato da un bel gruppo di volontari della lettura, riordina il centro multomediale, sposta e valorizza il fondo Giuliucci di 1.300 volumi, posto a canto della nutrita sezione locale. E nello stesso tempo il municipio si è dotato di un nuovo ingresso e di nuovi uffici per il settore sociale.
Nel corridoio di unione tra biblioteca e municipio è stata collocata una collezione di 14 grandi stampe di cartoline d’epoca che, grazie alla collezione Gionata Ceretta e all’associazione Ferruzzi, segnano simbolicamente il legame tra passato e presente, tra cultura e gestione del territorio. «Ci teniamo – sottolinea il sindaco Filippo Legnaro – ad avere accanto agli uffici comunali la biblioteca, quasi a voler ricordare che qua esiste una fabbrica della cultura da cui non possiamo prescindere».
D’altra parte Torreglia è un paese che merita questa attenzione, anzitutto per il passato illustre che annovera personaggi come Antonio Tolomei, per l’appunto, poeta e traduttore del De rerum natura di Lucrezio, ma anche come l’insigne lessicografo don Giacomo Fasolato (alias Jacopo Facciolati), l’abate letterato Giuseppe Barbieri, allievo di Melchiorre Cesarotti, il pittore Roberto Ferruzzi, il musicista Cesare Pollini, per non parlare dei tanti presuli e intellettuali, da Francesco Pisani a Giovanni Maria Falconetto, che soggiornarono e lavorarono alla villa dei Vescovi di Luvigliano. E, dulcis in fundo, la candidatura che la stessa Luvigliano, “Liviano”, avanza nell’aver ospitato il grande storico romano Tito Livio, di cui si sta preparando il bimillenario della morte.
Al ricordo vivificante del passato è dedicata l’adesione di Torreglia al parco letterario Francesco Petrarca, con la collocazione di due targhe a villa dei Vescovi e a villa Verson e con la prossima collocazione, a giugno, di una terza tabella nei pressi dell’eremo del Rua. Ma accanto al passato spumeggiante il comune vanta anche un presente frizzante, con la presenza di una lunga schiera di associazioni culturali che non esistono solo sulla carta e che organizzano manifestazioni come il premio biennale di poesia San Sabino, solo per ricordare l’iniziativa della parrocchia e del gruppo La Perla.
Una partecipazione che si riverbera anche sulla biblioteca, nata formalmente nel 1974 ma operativamente attiva dal 1980, che vanta 1.100 iscritti, un quinto della popolazione residente, 7.300 accessi e più di diecimila prestiti all’anno, con un incremento superiore all’80 per cento della presenza di lettori della fascia under 15. Un’attività di promozione della lettura che si svolge anche grazie ai tanti appassionati che vi gravitano attorno, animati e coordinati dalla responsabile Fiorella Lunardi. La biblioteca di Torreglia, ricorda il presidente Giovanni Ponchio, è tra i soci fondatori del consorzio Biblioteche padovane associate che riunisce una cinquantina di enti locali realizzando una grande biblioteca diffusa, la quale, solo l’anno scorso, ha investito 200 mila euro in acquisti librari, catalogati on line e messi a disposizione di tutti gli utenti attraverso un efficiente sistema di prestito interbibliotecario. ELorenzo Brunazzo