Villa del Conte riscopre la "sua" santa Giuliana
A Villa del Conte si recupera una tradizione: la festa di santa Giuliana, compatrona con san Giuseppe, sposo di Maria, della parrocchia. Sabato 20 e domenica 21 febbraio l’intera comunità è invitata a ritrovarsi per celebrare la figura di questa prima martire della chiesa.
«Vissuta nel 3° secolo dopo Cristo – spiega il parroco, don Alberto Salvan – santa Giuliana si è contraddistinta per la fedeltà al Signore. Messa in carcere, ha dovuto combattere una dura battaglia con il diavolo, da cui è emersa vincitrice, prima del martirio, avvenuto per decapitazione».
Sabato sera, alle 21 in chiesa, i due cori della parrocchia di Villa del Conte (quello degli adulti e dei giovani) e il coro San Marco offrono momenti musicali che si alternano al racconto della storia di santa Giuliana, fatta anche attraverso immagini delle opere d’arte presenti nella parrocchiale.
Domenica 21 si tiene un’unica celebrazione eucaristica, alle 10.30, e a seguire il pranzo comunitario.
«In questi due giorni – sottolinea il parroco – in modo semplice conosciamo santa Giuliana, come una comunità viva che si ritrova insieme. Tutti siamo in cammino verso la santità e vedere che c’è una storia che ci accompagna ci aiuta a pensare ai santi di ieri ma anche di oggi, ai tanti adulti e giovani che si santificano dentro le nostre comunità, spendendosi per gli altri».
Il cammino verso la santità chiede anche la conoscenza e messa in pratica delle opere di misericordia.
«Per valorizzare quest’anno dedicato alla misericordia, abbiamo pensato di sottolineare come segno quello della porta. Quindi in chiesa c’è questa porta con al centro Gesù Cristo e il suo vangelo. In quaresima parleremo delle sette opere di misericordia corporali, anche traducendole in segni concreti, con raccolte di cibo e vestiario e gesti di accoglienza verso gli stranieri. Nel tempo di Pasqua, parleremo delle sette opere di misericordia spirituale».
I ragazzi della catechesi aiutano la comunità in questo senso. «Animano la messa e distribuiscono ogni domenica a tutti i fedeli un foglietto con indicata l’opera di misericordia da vivere durante la settimana».
Il pellegrinaggio giubilare della scorsa domenica in Cattedrale a Padova, con l’incontro con il vescovo, è stata una tappa fondamentale di questo cammino quaresimale.
«Abbiamo partecipato in una trentina – conclude don Salvan – È stata davvero una bella esperienza! Ci siamo sentiti popolo in cammino. Abbiamo visto e toccato con mano una chiesa che ha futuro!».