Un maggio ricchissimo al santuario di Tessara
Il mese mariano al santuario della Beata Vergine di Tessara è ricco di celebrazioni. Tanti pellegrini che vi partecipano, alla ricerca di un luogo di ristoro spirituale e di terapia interiore. A favorire il raccoglimento è anche la vicina Oasi, immersa nella natura, nella quale si percorre la via Crucis. C'è attesa per l'appuntamento rivolto a tutte le famiglie di domenica 28 maggio e la grande processione del 31.
Centinaia di persone affluiscono ogni anno al santuario della Beata Vergine di Tessara per partecipare alle funzioni, ma anche per trovare un momento di ristoro per lo spirito e nel mese di maggio l'afflusso si intensifica perché assume un valore in più per i pellegrini.
«Il programma del mese mariano – spiega don Loris Zamarco, parroco di santa Maria di Non – è più o meno quello degli anni scorsi. Maggio è un mese importante per i pellegrinaggi al santuario e si intensificano i momenti di preghiera e di recita del rosario. Le funzioni si svolgono sia all'interno del santuario che all'esterno, nell'oasi adiacente dove si trova la via Crucis. La zona esterna, con la vegetazione e il verde, permette di immergersi nella natura e di concentrarsi ancora di più nei momenti di riflessione. Per quanto riguarda le funzioni si insiste in modo particolare sul giovedì, qui la giornata mariana per eccellenza. Alla sera infatti, alle ore 20 c'è la celebrazione scandita da tre momenti fondamentali: l'invocazione, la liberazione e il ringraziamento. Segue poi la celebrazione della messa. L'appuntamento del giovedì è ormai una prassi per i pellegrini».
Un altro momento intenso è la domenica con la messa delle ore 16 nella quale solitamente convergono anche ricorrenze particolari, come gli anniversari di matrimonio o altri eventi significativi. Il programma mariano si chiude con l'ultimo giorno del mese: il 31 infatti, si tiene la solenne processione con affidamento alla Madonna e celebrazione della messa.
«Centinaia di persone affluiscono alla chiusura del mese di maggio. – continua don Zamarco – La processione parte dal santuario alle ore 19, segue il percorso della strada sul viale centrale, percorre l'ultimo tratto nell'oasi, lungo la via Crucis e ritorna poi al santuario. Il tutto accompagnato dalla recita del rosario».
Il 28 maggio invece è organizzata una mattinata in onore delle famiglie: alle ore 9 celebrazione della messa e poi si parte per la pedalata “Famiglie insieme”, un percorso di 10-12 chilometri appositamente pensato per essere accessibile a tutti. Al Santuario giungono anche i bambini della prima comunione e i ragazzi della cresima non solo della parrocchia, ma anche di zone limitrofe o della diocesi: accompagnati dai parroci e dalle catechiste arrivano al santuario per un ritiro spirituale proprio nel mese di maggio.
«Sono tutti momenti di preghiera e incontro con la Madonna. – conclude il parroco – Quando si viene al santuario non è mai un “mordi e fuggi”, ma è sempre un momento di sosta, di ristoro spirituale e terapia interiore. Molte persone giungono qui addolorate dalla difficile situazione personale che stanno vivendo e trovano un angolo di pace. Molti sono i pellegrini abituali e costanti, ma altrettanti sono quelli nuovi, giunti fin qui per aver sentito parlare del santuario e dell'oasi. È una perla preziosa, un luogo di grande spiritualità e raccoglimento».