San Tommaso di Albignasego è in festa fino al 3 luglio
“Siamo tutti preziosi!” è la slogan che fino a domenica 3 luglio accompagna la comunità di San Tommaso di Albignasego. Dieci giorni di sagra dove la parola d’ordine è “insieme e accogliere tutti”.
«Quattro anni fa – racconta Gianluca De Rossi, referente dell’iniziativa – abbiamo iniziato a ripensare la sagra nel tentativo di farla diventare sempre più un punto e un luogo dove tutti possano trovare il proprio spazio. Chiunque voglia dar corpo a un’idea che crei sempre più comunità è invitato a condividerla, per far poi squadra assieme e lavorarci».
Sono circa trecento i giovani e gli adulti volontari che per l’edizione 2016 stanno donando del tempo gratuitamente, chi animando gli spazi serali e le proposte per famiglie e bambini, chi seguendo il servizio ai tavoli, chi dedicando energie e idee in fase di programmazione e progettazione della festa.
«La sagra vuole essere un segno di una comunità che si fa presente – sottolinea De Rossi – Non vogliamo fermarci alla “tavola calda” ma creare uno spazio che sia davvero per tutti».
Seguendo questa priorità, sono dimezzate le serate dei complessi musicali, passando da dieci a cinque, per lasciar spazi a proposte teatrali e di coinvolgimento per tutte le età.
«Giovedì abbiamo avuto la Corrida, ad esempio, e una novità di quest’anno che ci dà davvero tanta soddisfazione è l’area bimbi serale: uno spazio delimitato, gestito da volontari, anche dell’associazione Juniorlab e Inoltre onlus, dove i piccoli possono divertirsi grazie a due gonfiabili, al truccabimbi, a proposte di laboratorio e giochi con i materiali di recupero, con le bolle giganti e giochi di società. E ogni sera è sempre pieno! Segno che l’intuizione è stata davvero buona».
Questo fine settimana è caratterizzato dal mercatino di scambio di libri e giochi usati, dalla mostra di artisti della comunità che espongono le loro creazioni (quadri, candele, ricami e uncinetti). Si tengono, inoltre, visite guidate all’interno della cappella degli Obizzi.
«L’ultima sera il gruppo teatrale C’era c’è presenta "La scuola dei nonni" e dal pomeriggio, coordinati dalla cooperativa Solaris, i nonni insegnano ai ragazzi, e fanno fare loro esperienza, giochi di un tempo».
Le messe del 3 luglio, sono anche l’occasione per festeggiare chi ricorda i quarant’anni di matrimonio e i cinquant’anni di età. «Siamo davvero tutti preziosi: nessuno dev’essere lasciato da parte, ma sentirsi parte di una famiglia».