La musica dei giovani talenti nella pace di Casa Madonnina a Fiesso
Dal 21 al 26 agosto casa Madonnina a Fiesso d’Artico ospiterà la terza edizione del Summer workshop e Cà Riviera music festival: una master class internazionale di pianoforte tenuta dal maestro Achille Gallo e dedicata ai giovani talenti.
L'iniziativa è organizzata dalla European piano open academy - Associazione musicale europea Konzerteum con il sostegno della casa diocesana di spiritualità.
Lezioni aperte al pubblico e poi alla sera concerti ugualmente accessibili a tutti: «Sono giornate molto intense – spiega il maestro – si lavora dalle 8 alle 12.30 e poi dalle 15 alle 19. Ci sono ragazzi dai 12-13 anni fino ai 28, quasi esclusivamente italiani e di livello abbastanza alto, con un proprio repertorio consolidato. Provengono per lo più dall’Accademia, che ha sede proprio nella casa diocesana di Fiesso d’Artico, oppure sono selezionati tramite un bando. I ragazzi, che soggiornano a casa Madonnina durante il workshop, hanno la possibilità di seguire una lezione individuale ogni giorno di un’ora e mezza circa e poi di esercitarsi singolarmente».
«Mi raccomando sempre però di non concentrarsi esclusivamente sull’esercitazione con il pianoforte, ma di sfruttare il fatto di essere in un luogo così bello, con un giardino, degli spazi ampi e di uscire all’aria aperta, isolarsi, leggere e analizzare la partitura. Spesso infatti nei giovani ho notato un certo pressapochismo: hanno grande talento, ma non si soffermano su altri aspetti».
La casa diocesana apre quindi le porte anche al pubblico: oltre a poter assistere alle lezioni infatti ogni sera, tranne il 21, i ragazzi, due o tre per serata, si esibiscono in un concerto.
«Anche questo è un aspetto molto importante – continua Achille Gallo– studiare da soli non è produttivo, è necessario anche conoscere le strategie da mettere in atto davanti a un pubblico. La master class serve anche a questo, per mettersi alla prova. Il valore aggiunto del workshop è poi dato dalla casa stessa: è un luogo meraviglioso, gli alunni possono muoversi liberamente».
«Il silenzio poi aiuta molto, ci si isola dal mondo esterno e ci si concentra. È un percorso di crescita musicale e artistica, ma anche umana: la musica e la vita hanno una dimensione spirituale molto importante».
«I ragazzi qui si confrontano fra di loro, parlano di musica, ma anche di tante altre cose, spesso hanno anche voglia e bisogno di raccontarsi. Ognuno di loro ha una storia diversa, alle volte ci sono dei blocchi psicologici e l’ambiente, il fatto di essere da soli, senza genitori, l’accoglienza che ricevono, li aiuta a sentirsi a proprio agio, ad aprirsi. Un altro aspetto che caratterizza questo workshop è l’assenza di competizione, se non nel senso di collaborare per migliorarsi, stare insieme per aiutarsi e apprendere l’uno dall’altro».