L'Istituto di liturgia pastorale di Santa Giustina da 50 anni mette al centro l'uomo nella liturgia
Fino al 14 ottobre è possibile iscriversi all'anno accademico 2016/2017 dell'Istituto di liturgia pastorale (Ilp) dell'abbazia di Santa Giustina, che da mezzo secolo forma docenti e ricercatori nell’ambito della scienza liturgica e operatori liturgici a servizio della pastorale nelle chiese locali.
Rimangono aperte fino al 14 ottobre le iscrizioni per l’anno accademico 2016/2017 dell’Istituto di liturgia pastorale (Ilp) dell’abbazia di Santa Giustina in Padova, incorporato alla facoltà di teologia del Pontificio ateneo Sant’Anselmo in Roma.
Obiettivo dell’Ilp è formare docenti e ricercatori nell’ambito della scienza liturgica e operatori liturgici a servizio della pastorale nelle chiese locali, senza trascurare ciò che concerne la maturazione personale di una solida spiritualità liturgica.
L’Istituto conferisce i gradi di licenza e dottorato in sacra teologia, con specializzazione liturgico pastorale.
Possono accedervi, quindi, quanti – laici, religiosi, diaconi o presbiteri – siano in possesso di baccellierato in teologia, nonché eventuali uditori. Entrambi i cicli hanno durata biennale e prevedono lezioni da lunedì pomeriggio a mercoledì pomeriggio, fino a maggio. Durante l’anno sono in programma anche seminari e convegni pubblici.
Il dies academicus di inaugurazione è fissato per martedì 25 ottobre.
Alle 10 interverrà il cardinale Giuseppe Versaldi, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, con una prolusione sul tema “Il valore della ricerca teologica nel contesto attuale”.
Successivamente il vescovo di Casale Monferrato, mons. Alceste Catella, a lungo preside dell’Ilp, terrà una commemorazione in occasione del cinquantesimo della fondazione dell’Istituto di liturgia pastorale patavino, che ricorre proprio nel 2016. Fu, infatti, avviato dai monaci benedettini di Santa Giustina nel 1966 per formare sacerdoti, religiose e laici sui principi liturgico-pastorali proposti dal Concilio Vaticano II.
Quest’ultimo affrontò, tra i vari aspetti, quello del recupero del ruolo del popolo di Dio nella celebrazione eucaristica, momento in cui la chiesa si sperimenta come mistero di salvezza per il mondo e svolge la sua missione divina, raggiungendo ogni uomo al livello concreto della sua esistenza.
Approfondire con rigore scientifico questo aspetto e presentarlo in termini accessibili al mondo d’oggi, affinché il mistero diventi esperienza, è per l’appunto lo scopo precipuo dell’Istituto di liturgia pastorale. Esso, quindi, mira non solo ad assicurare una seria comprensione del dato liturgico, ma anche a far cogliere l’uomo e il cristiano così come agisce e reagisce nella esperienza liturgica, in base alle concrete componenti umane e culturali e dentro il preciso cammino pastorale della chiesa.
Info: 049 – 8220434; www.ist-liturgiapastorale.net