Dolo, inaugurata la nuova sede del progetto “Porta amica”
Attraverso una sinergia parrocchia-comune è stato ristrutturato l’interno dell’ex archivio di proprietà comunale, un tempo noto come "Bruso", rendendolo rispondente alle richieste dei bisognosi da un lato e alle risposte della generosità di tanti cittadini dolesi dall’altro. Porta amica, che da anni raccoglie e distribuisce vestiario per situazione emergenziali più continuare e sviluppare ulteriormente la sua preziosa attività in collaborazione con la locale associazione San Vincenzo e la Caritas parrocchiale e diocesana.
Nel giorno della proclamazione a santa di madre Teresa di Calcutta, la piccola suora dei poveri, premio Nobel per la Pace nel 1979, la parrocchia di Dolo ha inaugurato la nuova sede del progetto “Porta amica” nel locale dell’ex archivio comunale di via Dauli.
Da anni attiva, Porta amica è un punto di raccolta, gestione e diffusione di vestiario e generi di prima necessità per situazioni umane emergenziali. Una silenziosa ma importante risposta, umana e civile, attraverso la quale la parrocchia di Dolo è partecipe con i servizi sociali comunali a una strategia più ampia di presa in cura della persona, dettata anche dal piano di zona dell’Ulss 13.
Un servizio che registra numerosi beneficiari stranieri e locali, quest’ultimi fino a pochi anni fa appartenenti al cosiddetto ceto sociale medio. In questi ultimi anni, gli effetti della crisi hanno comportato un significativo incremento dell’aiuto alle persone in difficoltà economica. Secondo l’osservatorio Caritas della diocesi di Padova, il reddito familiare medio comunale, soltanto negli ultimi due anni è diminuito di oltre il 7 per cento, mentre la povertà è salita dal 14 al 16 per cento nello stesso biennio. Si tratta di un diffuso fenomeno di impoverimento, che ha visto perdere nella nostra provincia, negli ultimi quattro anni, 15 mila posti di lavoro, registrando lo stato di disoccupazione di un giovane su tre.
Grazie alla disponibilità e la collaborazione dell’amministrazione comunale, la parrocchia di Dolo ha ristrutturato l’interno dell’ex archivio di proprietà comunale, un tempo noto come "Bruso", rendendolo rispondente alle richieste dei bisognosi da un lato e alle risposte della generosità di tanti cittadini dolesi dall’altro, in termini di donazioni di vestiario e calzature per la famiglia.
Attraverso una convenzione, si è elevata a “bene comune” una costante e qualificata relazione tra il settore dei servizi sociali comunale e la pastorale della carità parrocchiale del capoluogo dolese. Di fatto, un modello originale, diretto e funzionante, di aiuto rispondente al fecondo principio della sussidiarietà orizzontale.
Porta Amica, attraverso l’impegno dell’associazione parrocchiale San Vincenzo De Paoli e della Caritas locale e diocesana, rappresenta un progetto che, negli anni, ha generato una rete di attenzione e di prossimità che si concretizza nell’offerta, oltre che di indumenti e alimenti, anche di ascolto, piccolo aiuto, percorsi di accompagnamento contro l’emarginazione sociale e di contrasto alle nuove povertà del territorio. Unanime il riscontro di come Porta amica testimoni il successo di una sinergia tra pubblico e privato, nella gestione delle problematiche relative alla povertà sociale, alla quale l’amministrazione comunale ha dato prova di credere e di investire.