Un anno dedicato alle Caritas parrocchiali
Sarà la realtà delle Caritas parrocchiali il focus del prossimo anno pastorale: questa la traduzione degli orientamenti “Il bene che c’è tra noi” individuata dal consiglio diocesano Caritas.
«L’obiettivo – spiega don Luca Facco, direttore di Caritas diocesana – è andare a riconoscere il bene che c’è e si manifesta nelle comunità parrocchiali attraverso, in particolare, l’operato delle Caritas. Conosceremo, quindi, e ascolteremo le Caritas parrocchiali, andando a scoprire e mettere in luce quel bene fatto di ascolto, attenzioni, servizi e testimoni».
Gli “inviati speciali” per questa missione saranno i coordinatori vicariali Caritas. «Nel consiglio diocesano di settembre continueremo a ragionare su come muoverci; nell’assemblea diocesana di novembre daremo un mandato specifico ai coordinatori; quindi dal 15 novembre al 15 giugno avverranno le visite alle realtà parrocchiali».
E dal 15 giugno si raccoglierà quanto emerso. «Sono tre i risultati che speriamo di raggiungere. Primo: che cresca la consapevolezza del ruolo del coordinatore vicariale, attraverso appunto quest’opera di conoscenza della realtà, toccando con mano il territorio e presentandosi ai protagonisti. Secondo: che le Caritas parrocchiali vengano ascoltate, si sentano considerate e riconosciute. Terzo: maturare come Caritas diocesana una conoscenza più dettagliata della realtà locale. Da questa prima lettura dell’esistente nascerà una riflessione su cos’è la Caritas parrocchiale e qual è il suo ruolo».
I materiali raccolti ed emersi saranno ancora oggetto di riflessione da parte del consiglio diocesano. «In questo lavoro – aggiunge il direttore – cercheremo di coinvolgere anche ragazzi, adolescenti e giovani delle parrocchie, chiedendo di offrirci uno sguardo della realtà Caritas, attraverso i loro strumenti: video, musica, fotografie, scritti... Per rispondere anche all’obiettivo pedagogico di Caritas che è non solo parlare ai poveri, ma alla comunità stessa e mettere in contatto questi due soggetti».