Caritas e Pax Christi: mercoledì 12, una giornata di preghiera e digiuno per la Siria. Ma supportare la pace è possibile ogni giorno
Dopo la strage di Idlib, dove l'utilizzo di armi chimiche ha causato la morte di decine di bambini, nella notte è arrivata la rappresaglia degli Usa. Almeno 59 i missili lanciati sulla base da cui sarebbe partito l'attacco chimico ai ribelli da parte del rais Bashar al Assad.
Sale l'indignazione per questa tragica situazione e per la sterilità di negoziati che da anni trascinano la comunità internazionale in un nulla di fatto mentre a fare le spese di un conflitto sanguinosissimo è la popolazione civile. Caritas Italiana e Pax Christi propongono così una giornata di preghiera e digiuno per la Siria alla vigilia del Triduo pasquale.
Una giornata di digiuno e preghiera per la Siria da celebrare in tutte le Caritas diocesane e i gruppi locali di Pax Christi mercoledì 12 aprile: a dare notizia sono Caritas italiana e Pax Christi Italia, che condannano oggi la strage a Idlib in Siria, mentre “istituzioni internazionali e governi continuano in sterili negoziati, discussioni inutili e rimpalli di responsabilità”.
“Ogni guerra è crimine, follia, suicidio dell’umanità, avventura senza ritorno – affermano in una nota congiunta - Stiamo e restiamo dalla parte delle vittime non solo per aiutarle a sopravvivere alla guerra, ma anche a costruire un futuro durevole di pace basato sulla cultura della nonviolenza. Solo grazie ai giovani, la nonviolenza potrà finalmente tornare a sbocciare nella sofferente nazione siriana” così come “stiamo e restiamo dalla parte delle vittime in Congo, in Sud Sudan, in Yemen dove i bombardamenti avvengono anche con armi italiane”.
A Idlib in Siria si è parlato di uso di armi chimiche, di gas. “Sappiamo che in guerra la verità è la prima vittima, ma chiediamo a gran voce che sia appurata”, con un “deciso impegno a porre fine a questa follia, evitando il rischio reale dell’assuefazione e rassegnazione di fronte ad una terza guerra mondiale combattuta ‘a pezzi’”.
Pax Christi e Caritas invitano perciò alla preghiera per le vittime, “ma anche all’indignazione contro la guerra e le armi, comprese quelle nucleari di cui si parla all’Onu in questi mesi”. Per superare l’indifferenza e raccogliere le ripetute sollecitazioni del Papa propongono perciò alle Caritas diocesane, ai gruppi di Pax Christi e a quanti vogliano aderire una giornata di digiuno che accompagni la preghiera per la Siria, mercoledì 12 aprile, alla vigilia del Triduo Pasquale.
Peace is possible. la campagna
Ma pregare e digiunare è un primo passo. A ricordarlo è proprio Caritas internationalis che nei giorni scorsi ha lanciato la campagna, appoggiata anche da papa Francesco, "Syria: peace is possible".
L'obiettivo è quello di attivare gruppi locali e singoli cittadini che possono agire sui loro rappresentanti nelle istituzioni con una lettera, organizzare forum di discussione e informazione nelle città e nei paesi, scaricare una serie di materiali per dare visibilità alla campagna, oppure organizzare veglie di preghiera per la pace in Siria.