Alla Natività il Centro di ascolto Caritas è sempre più punto di riferimento per l'intero vicariato

“Sentinelle scrupolose, operose e capaci di entrare con discrezione in confidenza con le persone.” È così che Sabrina Fanton - referente del gruppo Caritas parrocchiale della Natività e, insieme ad Adriano Allegro, del Centro di ascolto delle povertà e delle risorse (CDAVx) del vicariato di San Giuseppe - descrive i volontari che, ogni quindici giorni di lunedì dalle 16.30 alle 18.30 presso il patronato della Natività, aprono lo sportello della Caritas parrocchiale per l’ascolto e la distribuzione di generi alimentari.

Alla Natività il Centro di ascolto Caritas è sempre più punto di riferimento per l'intero vicariato

“Negli ultimi anni la domanda di aiuto è aumentata ed è cambiata – spiega Sabrina Fanton – Mentre prima si rivolgevano a noi soprattutto persone extracomunitarie, oggi sono molti gli italiani anziani, soli, che hanno perso il lavoro e le famiglie con bambini che non riescono a pagare le bollette".
Per fronteggiare al meglio le richieste di aiuto le parrocchie del vicariato da tempo hanno fatto rete spontaneamente aiutandosi, anche, nella raccolta fondi come a dicembre quando il gruppo sportivo Sant’Ignazio ha donato 2.000 euro alla Caritas della Natività.

Da maggio 2016 la rete è stata ufficializzata con la costituzione del Centro di ascolto delle povertà e delle risorse del vicariato di San Giuseppe.
Un’opportunità per creare comunità e lavorare in equipe collaborando con le istituzioni per dare risposte anche ai casi più difficili che richiedono aiuti diversi da quelli che si possono offrire presso lo sportello parrocchiale.
“Per noi volontari la prima novità è stata il corso di formazione che abbiamo seguito per aderire al Centro di ascolto vicariale” – racconta Sabrina Fanton - “Il percorso formativo ci ha insegnato a non dare risposte immediate ai bisogni ma a prenderci un tempo per confrontarci con i soggetti del territorio e rispondere al meglio ai bisogni di chi si rivolge al centro. La seconda novità è stata l’istituzione dell'Osservatorio Caritas (OS.CAR) che consente di raccogliere i dati delle persone in un programma di Caritas Triveneto utile per una lettura complessiva dei bisogni dei vari territori, per integrarli con quelli delle istituzioni locali e redigere rapporti”.

Il Centro di ascolto di San Giuseppe in questo suo primo anno di attività ha beneficiato dell’aiuto economico della diocesi ma dal 2017 dovrà autofinanziarsi programmando attività di sensibilizzazione.
“È questo un motivo in più per fare squadra” - conclude Sabrina Fanton – “sentirci una grande famiglia che collabora e si aiuta”.

Info www.parrocchianativita.it

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