A Pontelongo un presepe “in uscita” tra i mestieri più umili
A ispirare la 13° edizione del presepe vivente di Pontelongo, dal titolo “Periferie, cuore della missione”, è stato il messaggio ripetutamente lanciato in questi mesi da papa Francesco.
Solitamente l’idea per il nuovo presepio nasce mentre è allestito quello dell’anno corrente e lo spunto viene da immagini, frasi o situazioni con cui si entra in contatto nel corso della quotidianità.
A ispirare la 13° edizione del presepe vivente di Pontelongo, dal titolo “Periferie, cuore della missione”, è stata l’immagine di papa Francesco con la pecorella sulle spalle durante la visita a un presepe vivente l’anno scorso nella periferia di Roma. Per un papa che si definisce «venuto dalla fine del mondo» il concetto di periferia è centrale, e per questo continua a invitare i cedenti a “uscire verso le periferie”.
Il percorso di quest’anno a Pontelongo si pone proprio l’obiettivo di accompagnare i visitatori tra i personaggi impegnati nei lavori più umili ed emarginati, per valorizzare la dignità di ogni persona ovunque essa viva. Il villaggio è costruito con i materiali recuperati dell’anno precedente, il tutto sapientemente organizzato dal gruppo famiglie, ormai consolidato, che da settembre lavora per la sua realizzazione.
L’ingresso del presepe è dalla porta centrale della chiesa che quest’anno accoglie i visitatori con la veste nuova dei restauri appena terminati.