Aria avvelenata, il Veneto è la regione più inquinata d’Italia
Rapporto Mal'Aria di Legambiente. Il 2015 è stato l’ennesimo anno all’insegna dell’insalubrità atmosferica: il 92% delle centraline urbane ha segnato oltre 35 giorni di superamento dei limiti di PM10 consentiti dalla legge. Un record nazionale che restituisce l’immagine impietosa di un territorio soffocato dallo smog.
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La maglia nera in regione spetta a Vicenza che con 110 sforamenti si aggiudica un posto sul peggiore dei podi a livello nazionale, ma non fanno molto meglio Venezia con 91, Padova con 88, Treviso con 85 sforamenti, Rovigo con 75 e Verona con 65 superamenti del limite consentito. Unico capoluogo veneto che si salva da questa infausta classifica è ancora Belluno con 8 sforamenti.
“L’emergenza smog - dichiara Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto - difficilmente si potrà risolvere con interventi sporadici che di solito le amministrazioni propongono in fase d’emergenza. Per uscire dalla morsa dell'inquinamento è fondamentale che la Regione e il Governo assumano un ruolo guida facendo scelte e interventi coraggiosi, mettendo al centro le aree urbane e la mobilità sostenibile. Il protocollo firmato lo scorso 30 dicembre tra ministero dell’ambiente, rappresentanti di comuni e regioni, non è stato all’altezza del problema e il rischio è che si rincorra sempre l’emergenza senza arrivare a risultati concreti e di lunga durata”.
Legambiente, attraverso la campagna “PM10 ti tengo d’occhio”, monitora annualmente le centraline dei capoluoghi italiani e stila la classifica delle città nelle quali almeno una centralina di monitoraggio abbia superato la soglia limite di polveri sottili in un anno.
La necessità di intervenire subito è rimarcata da un preoccupante quadro, sotto gli occhi di tutti: solo nei primi ventotto giorni del 2016 ci sono città, come Vicenza, Venezia, Treviso e Padova, che hanno già raggiunto un terzo dei superamenti massimi annuali. In particolare a Padova dal 24 al 28 gennaio il Pm10 registra valori tripli del limite di legge.
A dover allarmare tutti sono anche i preoccupanti picchi della concentrazione di PM10 nell’aria, basti pensare ai 209 µg/m3 registrati a Padova o ai 202 µg/m3 di Venezia, ma anche ai 198 o i 183 µg/m3 registrati giovedì scorso a Spinea e ad Este, segnale evidente che ad essere avvelenata è l’aria che respiriamo nella quasi totalità del territorio regionale.