Una libreria mobile in giro per il quartiere per insegnare l'importanza del riuso e della lettura
La "LiMo bike" è stata pensata per il progetto ContArcella che, proprio attraverso il libro, si propone di rileggere il quartiere a nord di Padova. La libreria mobile porta con sé l’idea del riciclo e del riuso di oggetti altrimenti destinati alla discarica: il veicolo, infatti, è stato realizzato da Pablo di Riparati, uno spazio nato dall'idea di Angoli di mondo che da anni, oltre al commercio equosolidale, promuove l’usato.
Aguzzate la vista quando passeggiate per le vie dell’Arcella: è possibile, infatti, imbattersi in una libreria mobile. Scattante come una bici, piccola e funzionale per diffondere il piacere della lettura in giro per il quartiere e per i parchi, la “LiMo bike” è stata pensata per il progetto ContArcella che, proprio attraverso il libro, si propone di “rileggere” il quartiere a nord di Padova. Oltre a veicolare il fascino che solo un buon racconto può trasmettere, la libreria mobile porta con sé l’idea del riciclo e del riuso di oggetti altrimenti destinati alla discarica: il veicolo, infatti, è stato realizzato da Pablo, braccio e mente, assieme ad altri ragazzi, di Riparati, uno spazio nato dall’idea di Angoli di mondo che da anni, oltre al commercio equosolidale, promuove l’usato.
«Oggigiorno gli oggetti vengono prodotti in un punto del mondo per soddisfare le necessità di chi vive dall’altro lato – spiega Pablo – E’ un circuito industriale che li porta ad avere un ciclo di vita sempre più breve, costi elevati e che alla fine arricchisce solo alcuni protagonisti di tutta la catena». All’interno di questa logica consumistica si finisce per considerare il mobile, appena danneggiato o solo perché in casa da parecchi anni, non più indispensabile e quindi da buttare. Qui si inserisce Riparati con l’intento di reinserire l’oggetto in commercio, senza crearne uno nuovo e senza sprecare nulla, a prezzi più bassi per venire incontro a quei clienti che non possono o non preferiscono spendere un cifra consistente.
Lo spazio è a Noventa Padovana, ha aperto i battenti qualche mese fa dopo un paio di anni di gestazione nel quale Angoli di mondo ha coltivato il progetto passo dopo passo usufruendo dei fondi e delle risorse messi a disposizione dagli stessi ragazzi. Ora Riparati ha una sezione per il recupero dei mobili, una per televisori ed elettrodomestici, una per aggiustare le biciclette e un’altra dedicata ai pc e computer destinati soprattutto per attività d’ufficio o per prestazioni basiche. Pablo e gli altri volontari lavorano assieme scambiandosi idee e competenze, ma l’intento di dare una nuova vita a oggetti che per gli altri sono da cestinare sta coinvolgendo via via sempre più persone: «Pur non lavorando all’interno dello spazio – racconta Pablo - quelli che fanno parte della cooperativa appena vedono un mobile abbandonato o sanno che c’è uno sgombero in zona, ci avvisano o ci portano dei pezzi. E’ cambiata l’ottica di intendere l’oggetto: realizziamo anche allestimenti e arredi per gli interni perché sempre più persone si stanno affacciando a questa realtà e la cosa positiva è che il progetto va avanti anche se cambiano i volontari o si assentano per dei periodi».
Per realizzare la LiMo bike, Pablo assieme a Grazia, una delle due ragazze che gestisce la libreria Limerick e che partecipa al medesimo progetto ContArcella, ha recuperato diversi oggetti all’interno di un grande magazzino a Noventa Padovana: oltre al mobiletto, ha realizzato la portella anteriore, ha aggiunto le due ruote su cui si regge la struttura, gli scaffali interni per appoggiare i libri e anche un simpatico ombrellone per ripararsi dal caldo e dalle intemperie: «E’ stato bello vedere come dagli schizzi e dai prototipi che avevamo pensato alla fine abbiamo realizzato un oggetto quanto più simile a come ce lo eravamo immaginati – dice Pablo – Il piacere è anche questo: trasformare l’idea in realtà con le proprie mani, sporcandosi, ma con la soddisfazione di realizzare qualcosa di unico».