Quando i social fanno regali del tutto inattesi
Il meccanico medio adora le auto. Il falegname medio è affascinato dal legno e dagli strumenti con cui intagliarlo, levigarlo, dargli forme nuove. Il social media manager medio, invece, odia le piattaforme social e le piattaforme social ricambiano con i loro capricci. Ogni tanto però questi despoti senza volto elargiscono grazie inaspettate.
Da quasi dieci anni mi occupo di “ChiamaLaVita”, pagina Facebook e poi profilo Instagram della Pastorale delle vocazioni della Diocesi di Padova nella quale preti, seminaristi, religiosi, consacrati e sposi condividono frammenti esperienziali della loro vocazione. Numeri stabili, di tutto rispetto, ma mai veri e propri boom. La sensazione – costante – è quella di giocare in trasferta, in un campo ostile, a volte indifferente. L’algoritmo, dal 2015 a oggi, è cambiato molte volte: ha penalizzato link, testi lunghi e ha invece privilegiato contenuti divisivi che stimolano commenti e polemiche. Da circa tre anni “ChiamaLaVita” il sabato propone un reel (video verticale sotto i 90 secondi) con un commento di stampo vocazionale al Vangelo della domenica. Numeri buoni, ma senza veri boom. Ma alla fine il boom è arrivato. Don Paolo Zaramella, responsabile della Pastorale dei Giovani uscente e parroco di Reschigliano e Sant’Andrea di Campodarsego entrante, ha commentato il Vangelo di domenica 7 luglio riflettendo sull’imprevedibilità della sua vocazione e sulla profezia come relazione intima con il Signore. Il reel ha raggiunto oltre 300 mila persone, ha raccolto 17 mila tra reazioni e commenti, è stato condiviso più di 500 volte: un successo travolgente che ha fatto guadagnare alla pagina 2 mila nuovi fan. Sarà merito dell’attacco esperienziale dei primi secondi, del sorriso di don Paolo, dell’effetto positivo delle condivisioni delle prime ore, eppure le logiche che hanno premiato questo video più degli altri restano di fatto imprevedibili e ricostruibili solo a posteriori.
Andrea Canton
Giornalista, Fa Parte di Weca-Webcattolici Italiani