La storia di Agna
Di origini romane, Agna vantava in epoca longobarda una presenza monastica molto importante. La pieve intitolata a san Giovanni viene menzionata per la prima volta nelle decime papali del 1297. L'attuale chiesa è stata benedetta nel 1823.
Di origini romane (il toponimo deriva infatti dall’antica via Annia che qui aveva una stazione per i pellegrini) Agna vantava in epoca longobarda una presenza monastica molto importante.
Secondo un atto notarile del 954, i monaci di San Michele arcangelo di Brondolo avevano otto masserie con relative famiglie alle loro dipendenze e in contrada La Pria l’oratorio dedicato ai santi Vito, Modesto e Crescenzia.
Dalla pieve intitolata a san Giovanni, che viene menzionata per la prima volta nelle decime papali del 1297, dipendevano le chiese di Borgoforte e San Siro.
Nel 1770 la prima arcipretale a navata unica, con battistero e campanile addossati alla facciata, divenuta troppo angusta, lasciò spazio alla nuova, titolata alla Natività di san Giovanni Battista, benedetta nel 1823. La facciata, restaurata insieme al tetto nel 2008, fu terminata sul finire degli anni Sessanta.