Un “Libro sospeso” per i bambini del centro sociale Sappusi di Marsala
Vitalba Fiorino (Albero delle storie): “Il bambino attraverso il libro può scoprire mondi nuovi e un orizzonte di valori diverso”
Racconti ad alta voce di storie e libri per i bambini e le bambine del centro sociale del quartiere periferico popolare Sappusi di Marsala, in provincia di Trapani. Si tratta del primo esperimento di lettura sociale grazie all'iniziativa "Libro sospeso" promossa dalla libreria "Albero delle Storie" in collaborazione con le associazioni Archè onlus, Libera Contro le mafie e “Amici del terzo mondo”. In questo modo, grazie alle donazioni di molte persone, i primi 20 libri dedicati alla prima infanzia, che vanno da 0 a 11 anni, andranno ai bambini del popolare quartiere.
“Storie da leggere, storie da ascoltare. Sarà possibile una rivoluzione culturale – dicono gli organizzatori -, capace di sconfiggere mafie, corruzione, egoismi e disprezzo della bellezza attraverso un libro? Non lo sappiamo... e proprio per questo ci dobbiamo provare!”.
“La lettura della prima infanzia, nei bambini anche molto piccoli, può diventare una passione - spiega Vitalba Fiorino, una delle tre socie della libreria "Albero delle storie", nata nel 2016 specializzata per l'infanzia da 0 a 11 anni - e diventare molto importante per la crescita cognitiva, relazionale e di sviluppo della fantasia. Il 'Libro sospeso' è una iniziativa che abbiamo promosso prendendo spunto da altre iniziative che sono avvenute in Italia proprio finalizzate ad acquistare un libro da offrire a chi non può comprarlo. Durante la pandemia, infatti, oltre alla distribuzione del cibo, da parte dei volontari del centro sociale Sappusi, alle famiglie più bisognose del quartiere, abbiamo pensato che fosse bello che arrivasse ai più piccoli anche un libro. Il libro deve arrivare a tutti e soprattutto a chi non se lo può permettere perché è un'attenzione alla vita dei bambini e nello stesso tempo un'occasione di bellezza e di libertà. Il bambino attraverso il libro può scoprire mondi nuovi e un orizzonte di valori diverso. Già sabato scorso abbiamo organizzato la prima consegna che è avvenuta con la lettura di alcune storie che sono state apprezzate molto. Oltre a noi, ha voluto leggere una storia anche una bambina di 11 anni che si era innamorata di un libro illustrato. Questo sabato (oggi, ndr) continueremo l'iniziativa per completare a tutti i 20 bambini (dai 3 agli 11 anni) la consegna dei libri attraverso l'organizzazione di un piacevole incontro narrativo. Il libro è un nutrimento significativo dell'anima che deve arrivare anche a chi ha meno possibilità degli altri. Successivamente a questi incontri, pensiamo di continuare magari attraverso altre iniziative anche nel periodo estivo”.
“Da anni ci dedichiamo ai bambini/e, adolescenti e ragazzi/e del quartiere Sappusi attraverso le varie attività del centro - sottolinea Anna Alagna, presidente dell'associazione Archè onlus -. In relazione alle diverse di età ci attiviamo in maniera diversa, avendo un'attenzione specifica pure per i giovani dell'area penale -. Adesso abbiamo ripreso da poco la palestra mentre l'orchestra ha sempre proseguito anche in forma online. I rapporti con i ragazzi vanno vissuti in orizzontale, a piccoli passi, con grande capacità di ascolto senza giudizi e non certo con attività calate dall'alto. Quando riusciamo anche per poche ore a togliere i ragazzi e i bambini dalla strada, è già per noi un grande successo. Ai minori servono modelli di riferimento che li possano in qualche modo accompagnare e sostenere nella loro crescita. In questo contesto si è inserita l'iniziativa del 'libro sospeso'. All'inizio, pensavo fosse più difficile fargli valorizzare i libri, ma poi è andato tutto benissimo. Con i bambini non è avvenuta, infatti, una semplice consegna dei libri donati, ma un piacevole momento in cui sono state raccontate alcune storie. I bambini e le bambine hanno gradito davvero tanto questo momento dedicato tutto a loro".
"Questo è solo l'inizio di una serie di altre attività che contiamo di portare avanti per lo sviluppo socio-relazionale dei più piccoli. Sicuramente tutto ciò va a beneficio pure delle famiglie, spesso assenti che, nella gran parte dei casi, hanno parecchi problemi. Alcuni dei nuclei familiari sono noti ai servizi sociali. Stiamo anche cercando di trovare le strade per avvicinare le famiglie attraverso altre iniziative magari che coinvolgano le donne”.
Il centro sociale Sappusi è aperto a tutte le persone del quartiere di Marsala, italiane e straniere di ogni fascia di età. Al suo interno, negli ampi locali, c'è una palestra, un'area giochi, uno spazio dove si esercita 'La Libera orchestra popolare' e un altro spazio dedicato ai libri.