Pensioni da fame per chi ha lavorato i campi per una vita
Cia-Agricoltori Italiani e Inac sono impegnati per garantire pensioni dignitose anche ai giovani coltivatori, con l’istituzione di una “pensione base”, di importo pari alla pensione minima prevista dalla Carta sociale europea ad almeno 650 euro, in aggiunta alla pensione liquidata interamente con il sistema contributivo.
Dopo una vita nei campi, a produrre quel cibo che ha reso l'agroalimentare italiano un vanto del nostro Paese nel mondo, e altrettanti decenni spesi a tutelare il suo paesaggio, elemento attrattivo insostituibile per il turismo, gli agricoltori in pensione, a 70 anni, si ritrovano con un assegno mensile di 507 euro. Ovvero 143 euro al di sotto della soglia indicata dalla Carta sociale europea e in una situazione tanto insostenibile da essere denunciata dal patronato Inac di Cia - Agricoltori italiani nel loro quinto rapporto...