Gilberto Muraro nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Oltre all'elezione del nuovo presidente, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha approvato il bilancio 2017 con un avanzo di esercizio record di 112,3 milioni di euro. Oltre 48 milioni di euro assegnati alle erogazioni nel 2017 e 45 milioni di euro stanziati per quelle del 2018.
Il Consiglio Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha nominato giovedì Gilberto Muraro Presidente della Fondazione per i prossimi 4 anni.
Padovano, professore emerito di Scienza delle Finanze presso l’Università degli Studi di Padova, ha rivestito numerosi e prestigiosi incarichi, tra cui Rettore dell’Ateneo patavino, Presidente della Commissione Tecnica per la Finanza Pubblica (Ministero Economia e Finanza), Presidente della Società italiana di economia pubblica e dell’Associazione italiana di economia sanitaria, e da ultimo Presidente della Cassa di Risparmio del Veneto. È stato altresì vicepresidente del Consiglio superiore di sanità. Oltre ad una lunga carriera come professore universitario, ha svolto numerose ricerche applicate per conto dell’OCSE, di amministrazioni pubbliche e di centri di ricerca pubblici e privati, oltre che aver fatto parte di numerose Commissioni su temi di economia pubblica, tra cui il Gruppo di esperti Economici nel Comitato dell’Ambiente OCSE e del Comitato tecnico per la riforma tributaria presso il MEF. È attualmente vicepresidente di Sinloc spa. Impegnato anche sul fronte civile e sociale, è stato presidente della Fondazione Morgagni (per la ricerca medica sull’esofago) e della Fondazione per la ricerca biomedica avanzata.
Il Consiglio ha anche nominato Antonio Finotti Presidente Emerito «per l’impegno da lui profuso nel corso del suo mandato, contribuendo con competenza e grande spirito di dedizione alla crescita e allo sviluppo dell’Ente». Il Consiglio ha sottolineato come il suo apporto nel corso degli anni «rappresenti un patrimonio di conoscenze ed esperienze che la Fondazione non può disperdere». Il titolo, inserito nello statuto della Fondazione, è onorifico e non remunerato.
Riconfermati membri del Collegio sindacale anche Armando Grigolon, Presidente, Maria Teresa De Lorenzo e Stefano Dalla Dea. Rimarranno in carica per i prossimi quattro anni.
Il Consiglio Generale ha infine approvato il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Sociale 2017, che rendicontano rispettivamente la gestione economico-finanziaria dell’ente e gli effetti sociali del suo operato sul territorio.
L’esercizio 2017 chiude con un avanzo di 112,3 milioni di euro, il più alto degli ultimi dieci anni e in crescita rispetto ai 98,2 milioni di euro dell’anno precedente (+14,3%) beneficiando della crescita dei dividendi distribuiti dalla partecipata Intesa Sanpaolo e del positivo rendimento di tutto il portafoglio finanziario.
L’avanzo di esercizio sarà destinato per 45,2 milioni di euro alle erogazioni del 2018, per 3 milioni di euro al Fondo per il volontariato e per 24,8 milioni di euro al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni (che al 31 dicembre 2017 ammontava a 141 milioni di euro). La parte restante andrà al consolidamento del patrimonio con 22,5 milioni di euro alla Riserva obbligatoria e 16,8 milioni di euro alla Riserva per l’integrità del patrimonio.
Dal 1992 a oggi la Fondazione ha destinato all’attività erogativa circa 1,4 miliardi di euro (a valori attualizzati), per la quasi totalità a beneficio delle comunità di Padova e Rovigo.
Il 2017 rappresenta il secondo anno della programmazione 2016-2018, che stimava in 120 milioni di euro le risorse destinate al territorio, con un obiettivo erogativo medio annuo di 40 milioni.
Nel 2017 sono stati approvati 416 interventi e sono stati complessivamente assegnati 45,3 milioni di euro così distribuiti: 6,9 alla Ricerca Scientifica, 13,2 all’Istruzione, 10,2 all’Arte e alle Attività Culturali, 1,8 alla Salute e all’Ambiente, 9,8 all’Assistenza e Tutela delle Categorie Deboli, e complessivamente altri 3,4 all’Attività Sportiva, alla Protezione Civile, alla Sicurezza Alimentare e all’Agricoltura di Qualità, a cui si aggiungono circa 2,9 milioni di euro destinati ai Fondi Speciali Regionali per il Volontariato e al Fondo nazionale iniziative comuni delle Fondazioni.