Coronavirus. I sindacati dell’agroalimentare: “No all'ampliamento dei voucher”

In una nota congiunta, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil intervengono sul tema e promettono battaglia. “Respingeremo qualsiasi tentativo di modifica delle attuali norme di utilizzo dei voucher. L'emergenza non può essere l'occasione per deregolamentare il mercato del lavoro”

Coronavirus. I sindacati dell’agroalimentare: “No all'ampliamento dei voucher”

"Siamo contrari alla semplificazione e all'ampliamento dell'uso dei voucher in agricoltura. L'emergenza del Coronavirus non può essere l'occasione per deregolamentare il mercato del lavoro in un settore in cui le regole esistenti per assumere manodopera già permettono una più che ampia flessibilità”. È quanto dichiarano, in una nota congiunta, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, in questi giorni di emergenza sanitaria in cui tuttavia continua il lavoro nei campi per poter garantire rifornimenti alimentari. “Per noi – spiegano i sindacati di categoria dell'agroalimentare – è inaccettabile che la gravissima emergenza determinata dalla pandemia del Covid19 possa essere il grimaldello per rendere ancora più precario il lavoro agricolo. Respingeremo, quindi, qualsiasi tentativo di modifica delle attuali norme di utilizzo dei voucher”.  Per i sindacati, infatti, “non è con queste scorciatoie che si può pensare di convincere i tanti nuovi disoccupati che questa pandemia genererà in Italia - aggiunge la nota -, a lavorare nel settore primario per supplire alla momentanea carenza di manodopera. Il problema si risolve rendendo più trasparente l'incontro tra domanda e offerta di lavoro a livello territoriale. Per questo occorre dare un nuovo impulso allo sviluppo delle sezioni territoriali della rete del lavoro agricolo di qualità, questione sulla quale Fai, Flai e Uila si battono da anni e che deve essere affrontata e risolta”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)