Colli Euganei protagonisti al Vinitaly

Come vuole la miglior tradizione patavina, anche nello stand del consorzio dei Colli Euganei al Vinitaly prima di pranzo e verso sera è scattato l’happy hour. Un aperitivo responsabile e particolare con gradazione al di sotto degli standard in compagnia dello “spritz euganeo” fatto con base del fior d'arancio docg, il moscato giallo padovano, insieme a un distillato composto da prodotti locali, secretati ma approvati dalla Camera di commercio che ha pure brevettato l’idea.

Fragole o giuggiole accompagnano il decoro del bicchiere secondo la stagione. Autore con tanto di diritti tutelati da brevetto, Pino Cesarotti, che al debutto al Vinitaly 2018 ha incontrato un grande consenso soprattutto dalle nuove generazioni che, oltre ai vini locali, hanno potuto degustare questa bevanda come momento sociale oltre che veicolo di promozione delle tipicità del territorio padovano.

«Il fior d'arancio è uno dei vini che identificano i Colli Euganei – ricorda Marco Calaon, presidente del consorzio vini Colli Euganei – e che proprio per la sua versatilità si presta anche a questa proposta innovativa. Al Vinitaly i vini padovani hanno riscosso interesse e consolidato la propria immagine grazie al lavoro di squadra dei nostri produttori che hanno scommesso sulla qualità e sull'identità con il territorio. I “vini vulcanici” piacciono proprio per la loro personalità».

Una piacevolezza al palato, quella dei vulcanici, che ben si è accompagnata anche agli invitanti “cicchetti” preparati da una decina di titolari di bacari veneziani, che sono sbarcati al Vinitaly per presentare il “Tour euganeo dei bacari”. L'iniziativa, dal 1° al 31 maggio, vedrà la partecipazione di dieci aziende vinicole dei Colli Euganei in veste di ospiti dei dieci bacari che collaborano con Veneziaeventi.com e “Tour dei bacari”, realtà specializzate nel proporre e far conoscere quel che resta della Venezia più vera.