Coldiretti. Richieste misure per contrastare le perdite da Coronavirus
La Coldiretti ha richiesto alla Conferenza delle Regioni misure per contrastare le perdite economiche causate dall'emergenza Coronavirus.
«Le richieste di ristoro economico avanzate al Tavolo Verde da Coldiretti Veneto sono arrivate a livello nazionale: ora mancano solo i provvedimenti legislativi necessari». Lo ha annunciato l’associazione degli agricoltori nell’apprendere che la Conferenza delle Regioni ha stilato un documento a favore delle imprese e dei lavoratori per affrontare l’emergenza Coronavirus.
Nel dettaglio sono state accolte misure per garantire liquidità alle aziende come l’anticipo dei premi Pac, con l’innalzamento dal 50 al 70 per cento, interventi di agevolazioni sui mutui, moratoria per i pagamenti, snellimenti burocratici degli organismi pagatori come l’accelerazione della liquidazione di risorse (fondi europei) mediante semplificazione delle verifiche (certificati quali il Durc e quello antimafia), con controlli ex post a campione dopo l’emergenza, per pagamenti sotto il 1 milione di euro.
Sul piano dell’occupazione, prevista la semplificazione dei voucher, come pure ammortizzatori sociali per i lavoratori agricoli. Ci sono specifiche proposte per arginare la crisi degli agriturismi e della multifunzionalità delle imprese con l’individuazione di misure specifiche anche per gli intermediari nel settore del turismo, appunto gli agriturismi e gli operatori congressuali.
In questo senso la Coldiretti ricorda che anche le 300 fattorie didattiche sono in sofferenza a per l’impossibilità di organizzare dopo scuola, accoglienza di scolaresche e comitive familiari. In prospettiva, la Coldiretti rileva l’importanza di una strategia per la valorizzazione e la tutela del made in Italy agroalimentare anche attraverso piani di comunicazione per ripristinare la fiducia dei consumatori e turisti, soprattutto stranieri, nei confronti del patrimonio agroalimentare e culturale italiano. È ritenuta fondamentale, dunque, la campagna lanciata dalla stessa Coldiretti e che ha identificato nell’hashstag #Mangiaitaliano lo slogan più efficace per sintetizzare l’urgenza del momento. La campagna è sostenuta nel mondo dei social e sul web, grazie a testimoni dello sport e dello spettacolo.
Agriturismi Settore in allarme. Terranostra chiede aiuto al Governo
Diego Scaramuzza, presidente regionale di Terranostra (l’associazione di Coldiretti che raggruppa il 60 per cento degli agriturismi in Veneto) denuncia l’andamento sempre più negativo delle prenotazioni. Dai Colli euganei ai Berici, nel Veneziano come nel Polesine, il tam-tam delle cancellazioni si fa sentire. «Si annullano i pranzi delle cresime, delle prime comunioni – spiega Scaramuzza – tavolate di amici e persino i pernottamenti. Un disastro per i nostri operatori». Inevitabile è l’appello alle istituzioni per mettere a punto un piano di aiuti e di intervento che consenta da una parte il sostegno immediato alle imprese, attraverso sgravi fiscali e contributivi, rinvio di pagamenti e altre scadenze.
Il bilancio. Nell'area di Vo' 200 aziende in sofferenza
Perdite fino a 50 milioni di euro al mese: è la somma ipotizzata dalla Coldiretti Veneto al Tavolo Verde regionale. Daniele Salvagno e Tino Arosio, rispettivamente presidente e direttore regionali, nonché Massimo Bressan presidente provinciale di Coldiretti Padova, hanno comunicato all'assessore all'agricoltura Giuseppe la cifra che interessa l'agroalimentare veneto con una concentrazione particolare nell'area di Vo', dove hanno sede circa 200 aziende agricole che coltivano 600 ettari vocati alla viticoltura e olivicoltura di alta qualità. La produzione è specializzata in vini doc e docg e olio dop, che risentono pure delle perdite legate al turismo agrituristico, oggi completamente fermo.