Banca Patavina rafforza la presenza sul territorio
Sono 70 sul totale dei 320 dipendenti della Banca Patavina che dal 22 ottobre non avranno scrivania ma non per questioni di esuberi o pensionamenti anticipati, quanto per il nuovo e innovativo corso della Patavina.
“Saranno funzionari che avranno il ruolo di contribuire a far tornare da protagonista sul territorio la nostra banca – ha evidenziato il direttore generale Gianni Barison illustrando la presentazione del nuovo percorso di crescita e sviluppo della Patavina nata dalla fusione delle due ex Bcc di Piove di Sacco e e di Sant'Elena – rivalorizzando il rapporto diretto di servizio ai clienti.” Una fra le esigenze primarie che viene da parte della clientela ma che anche Banca Patavina sente e condivide come propria.
”Ovvero, ha sottolineato il presidente Leonardo Toson, tornare ad essere una realtà bancaria del territorio fatta di soci prima che clienti, nella piena ispirazione da cui ha preso vita il modello di banca di credito e banca del territorio.” Vocazione territoriale rilanciata proprio con questo servizio svolto direttamente nelle aziende ma anche grazie all'acquisizione di sei nuovi sportelli nella provincia di Padova e la cessione di 150 milioni di Npl (crediti deteriorati) ad una società svedese specializzata nella gestione del credito anomalo.
In particolare, ha spiegato ancora il direttore generale Gianni Barison, Banca Patavina rafforzerà la sua presenza sul territorio padovano grazie agli sportelli acquistati a Este, Monselice, Baone, Tribano, Conselve e Padova. Si tratta di filiali di Banca Sviluppo ex Bcc Euganea e di ex Crediveneto che diventeranno pienamente operative dal 22 di ottobre, due giorni dopo la programmata migrazione informatica dei rapporti.
La filiale di Este di Via Cavour appena acquisita resterà operativa ed accoglierà la clientela dell'attuale sportello di Banca Patavina di piazza Trento che verrà chiuso; le filiali di Padova, Tribano e Monselice saranno chiuse ad e accorpate agi sportelli già presenti nei tre comuni; le filiali di Baone e Conselve continueranno invece l'operatività con le nuove insegne di Banca Patavina. Sul fronte dei conti , Banca Patavina ha chiuso un bilancio semestrae 2018 con utile netto di 2,5 milioni di euro e le previsioni sono del tutto positivo anche con riferimento a tutto il 2018. Va infine ricordato che per la clientela degli sportelli degli altri due istituti acquisiti e confluiti nella grande famiglia della Patavina, condizioni e soprattutto rapporti fiduciari rimarranno in essere come da precedenti condizioni contrattuali. Un segno distintivo sull'idea di banca come impresa radicata sul territorio che mantiene le radici nella mutualità e nella cooperazione, come ribadito dal presidente Leonardo Toson e dal direttore generale Gianni Barison al termine della conferenza tenutasi presso la sede della Federazione delle Bcc di Padova.