Asili nido. Il 51% è pubblico, dalle famiglie spese per 2 mila euro l'anno
Rapporto Istat sui servizi educativi per l'infanzia in Italia. Meno offerta al sud e nei piccoli centri. Accesso al nido più frequente se il reddito delle famiglie è alto
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La dotazione complessiva di posti per i servizi rivolti alla prima infanzia in Italia è pubblica al 51%. E’ quanto emerge dal Rapporto sui servizi educativi per l'infanzia in Italia, realizzato dall'Istat per il dipartimento per le Politiche della Famiglia.
I Comuni spendono circa 1 miliardo e 461 milioni di euro l'anno per i nidi e i servizi integrativi, di cui il 19,6% rimborsato con la compartecipazione dalle famiglie. In generale, la spesa media per le famiglie che si avvalgono degli asili nido pubblici o privati è di circa 2.000 euro l'anno, ma si abbassa nel sud Italia e nei centri di piccola urbanizzazione.
Per gli asili nido "risultano svantaggiate le aree del Mezzogiorno. C’è una notevole concentrazione di strutture sul territorio nei Comuni più grandi e sviluppati mentre soffrono carenze il sud e i piccoli centri urbani".
Sui costi per gli asili nido "si vede con evidenza dal reddito medio delle famiglie che, mediamente, usufruiscono delle nido quelle col reddito più alto rispetto a quelle che non lo utilizzano. Ne nasce il paradosso, è meno aiutato chi dovrebbe beneficiarne di più". (DIRE)