Anziani, appello alla regione Veneto: a Natale allenti le regole per le visite
I sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp Uil: "Non si neghi l'affetto agli ospiti delle case di riposo". Serve "una scelta di cuore, che permetta agli anziani di stare accanto ai propri familiari almeno per qualche giorno"
Natale è alle porte e inizia così il periodo delle "in cui le famiglie si stringono intorno agli affetti: un momento tanto importante che, nonostante le limitazioni, nemmeno lo scorso anno è stato impedito". Ma "che rischia di essere negato, però, agli anziani ospiti nelle case di riposo", con gli effetti dell'ordinanza della Regione del 17 dicembre, che limita fortemente le visite e, soprattutto, nega i rientri in famiglia a meno di una valutazione positiva della Direzione sanitaria. Per questo, Elena Di Gregorio, Tina Cupani e Debora Rocco, rispettivamente segretarie dei sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp Uil del Veneto, "pur consapevoli del fatto che proprio in questi giorni dovremmo porre tutti la massima attenzione", chiedono alla Regione "di allentare un minimo le maglie per quanto riguarda gli ospiti delle case di riposo. Per queste persone la vicinanza dei propri cari è una vera e propria terapia, non meno importante di quella farmacologica e delle preziose cure del personale sanitario".
Serve cioè, insistono, "una scelta di cuore, che permetta agli anziani di stare accanto ai propri familiari almeno per qualche giorno". È la stessa ordinanza, del resto, a fornire le soluzioni: possono uscire gli ospiti con ciclo vaccinale completo di dose booster, e al rientro devono osservare un periodo di quarantena: "Purtroppo- concludono Spi, Fnp e Uilp del Veneto- l'esperienza ci insegna che le strutture tendono a interpretare nel modo più restrittivo possibile le norme". Per discutere di tutto questo, i sindacati hanno sollecitato un incontro urgente con l'assessora alla Sanità Manuela Lanzarin, confidando in una risposta.
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