Vigonovo. Riaperta la chiesa parrocchiale dopo un anno di chiusura per i lavori di emergenza
Vigonovo Un anno fa era stata chiusa per il pericolo di distacco di parte degli intonaci della volta. Ora i fedeli sono tornati a celebrare nella loro “casa”
Dopo oltre un anno dalla sua chiusura, che si è resa necessaria dal pericolo di distacco di parte degli intonaci della volta, ha riaperto la chiesa di Vigonovo. Sono state necessarie settimane di lavoro, sia per l’installazione di una rete apposita che di fatto copre l’intera superficie della navata, senza però celare la vista delle volte e il passaggio della luce dalle grandi vetrate, sia per riportare tutti gli arredi all’interno della parrocchiale in tempo per officiare un funerale, di fatto la prima messa celebrata dopo il recupero della chiesa. Un intervento, quello di messa in sicurezza attraverso la rete, realizzato dall’interno da maestranze specializzate che ha permesso, tra l’altro, di conservare al proprio posto anche la grande riproduzione della pala dell’Assunta del Tiziano realizzata negli anni Sessanta. In questo lungo periodo, per celebrare tutte le funzioni liturgiche, i fedeli vigonovesi avevano trovato asilo – letteralmente – nella grande sala del vicino centro parrocchiale, che in precedenza era stata utilizzata soprattutto dai bambini della scuola dell’infanzia, prima che questa venisse trasferita in un fabbricato più recente. «Dopo tanti mesi rientriamo in quella che sentiamo come la nostra casa del Signore – ha scritto nel bollettino don Fabio Fioraso, parroco di Galta, Tombelle e, da gennaio scorso, anche di Vigonovo – Sentiamola come la nostra chiesa, dove possiamo passare per una preghiera, dove fermarci qualche volta per fare un po’ di silenzio e affidare a Dio e a Maria le nostre preghiere, le nostre attese e le nostre preoccupazioni. Viviamola come luogo di incontro, di preghiera, di silenzio, di celebrazione. Sentiamo che nella nostra chiesa celebriamo i momenti più importanti della nostra vita, dal battesimo ai sacramenti dell’iniziazione cristiana, ai matrimoni, ai funerali. Non è solo un edificio, ma è molto di più. È il luogo dove noi impariamo a riconoscere il Signore, per ritrovarlo nella nostra vita di tutti i giorni. Un grazie a tutti coloro che ci hanno permesso di rientrare nella nostra chiesa e grazie a chi vorrà ancora sostenerci per essere comunità che cammina insieme». L’installazione della rete all’interno della chiesa è solo il primo passo: anche l’adiacente casa canonica, infatti, ha necessitato dell’intervento di un’azienda specializzata per il ripristino del tetto, andando ad aggiungersi a quell’ampio piano di lavori che verrà progressivamente attuato nei prossimi mesi, per un completo ritorno alla normale vita parrocchiale. Una normalità raggiunta a fatica in questo periodo grazie all’impegno di tanti, fedeli e volontari, che hanno comunque mantenuto attivi tutti quei servizi parrocchiali a cui la comunità è affezionata, a cominciare proprio dal “patronato”, che ha visto i propri locali ridursi per ospitare la chiesa in attesa dell’avvio dei cantieri.
Chiesa inagibile da gennaio 2023
«Un quadro fessurativo particolarmente rilevante» così l’architetto Antonio Seno, direttore dell’Ufficio beni culturali della Diocesi, descriveva la situazione delle volte della chiesa di Vigonovo solo un anno fa, durante l’assemblea pubblica con cui si annunciava la chiusura dell’edificio di culto e si tracciava un primo possibile iter dei lavori.