Via Crucis diocesana dei giovani "Oltre ogni speranza" all’Opera della Provvidenza S. Antonio di Rubano
Oltre ogni speranza è il tema della Via Crucis diocesana dei giovani, presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, che si svolgerà domani, mercoledì 27 marzo a partire dalle ore 19.15 all’Opera della Provvidenza S. Antonio di Sarmeola di Rubano (Pd).
A far da guida alla Via Crucis dei giovani, organizzata dall’Azione cattolica, insieme agli Scout dell’Agesci e alla Pastorale dei giovani, è proprio il tema della speranza in un tempo così affaticato da venti di guerra, crisi climatica, difficoltà nello studio o nel lavoro, incertezze relazionali. Un tema che sarà sviluppato in quattro stazioni in cui preghiera, testimonianza, canto e riflessione si alterneranno fino a giungere alla speranza che porta la risurrezione del Cristo.
Una Via Crucis che diventa speranza, Via Lucis.
Tre i punti di partenza dei partecipanti, a seconda dei vicariati di appartenenza: il piazzale della chiesa parrocchiale di Sarmeola in via Della Provvidenza 98 (vicariati di Asiago, Colli, Conselvano, Dolo, Este, Legnaro, Monselice, Montagnana, Merlara, Montegalda, Piovese); la Grotta dell’Opera della Provvidenza (per i vicariati Arcella, Bassanello, Cattedrale, Lusiana, Quero-Valdobbiadene, San Giuseppe, San Prosdocimo, Torre, Valstagna-Fonzaso, e giovani della città di Padova); l’ingresso di Casa Madre Teresa di Calcutta, in via Mazzini 93 (per i vicariati di Abano Terme, Caltrano, Campagna Lupia, Cittadella, Crespano del Grappa, Graticolato, Limena, Maserà, Selvazzano Dentro, Lusiana, Thiene, Vigodarzere, Vigonovo, Vigonza).
Ogni gruppo farà le prime tre stazioni nel percorso verso la chiesa dell’Opera della Provvidenza, dove si vivrà insieme la quarta stazione e il momento conclusivo di preghiera con il vescovo che inviterà a riconoscere la speranza in Cristo.
I giovani sono invitati a portare con sé smartphone e cuffiette per seguire il percorso, le meditazioni e i gesti che verranno proposti per ogni stazione, tra cui scrivere, in un apposito form, una preghiera al Signore rispetto a una propria situazione di fatica, da affidare alle comunità monastiche della Diocesi di Padova.
Le offerte raccolte durante la Via Crucis diocesana dei giovani saranno destinate ai progetti che l’Opera della Provvidenza S. Antonio da oltre 20 anni sostiene per l’Arche Kenya, realtà fondata a Nyahururu – Kenya nel 2008 in risposta ai bisogni degli adulti con disabilità intellettiva e premiata nel 2022 come miglior Ong per l’inclusione delle persone con disabilità in Kenya. Arche Kenya, promossa inizialmente dall’esperienza missionaria del Saint Martin, ha messo in atto un ampio Programma comunitario, di sensibilizzazione e inclusione per persone con disabilità, che ha permesso a migliaia di persone (quasi 700 bambini e giovani con disabilità ogni anno) di beneficiare di servizi, quali l'accesso all'istruzione, la fisioterapia, la terapia occupazionale, l'accesso alle cure mediche, il miglioramento dei mezzi di sussistenza.
Fonte: Ufficio Stampa Diocesi di Padova